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Presidio dei lavoratori della Dussmann di fronte il deposito di Ataf in viale dei Mille

Pulizie autobus: sciopero dei lavoratori della Dussmann

Presidio dei lavoratori della Dussmann di fronte il deposito di Ataf in viale dei Mille
Presidio dei lavoratori della Dussmann di fronte il deposito di Ataf in viale dei Mille

FIRENZE – Hanno scioperato questa mattina, in viale dei Mille di fronte il deposito dell’azienda del trasporto locale, i lavoratori della ditta Dussmann bandita a suo tempo da Ataf spa e attualmente gestita dalla nuova proprietà, Ataf Gestioni. Un coro di voci, contro un futuro incerto, per dire “no” ai licenziamenti – previsti dalla società – di 30 lavoratori e un tappeto di striscioni e cartelli. “Che viaggio sarebbe senza pulizia? Sarebbe nel sudicio”, recitavano alcuni.

“Lavoro con la Dussmann da cinque anni – racconta Sandra Bianchi, dipendente -; abbiamo paura perchè molti di noi hanno famiglia e non riescono a guadagnare neanche mille euro al mese. Io, ad esempio, lavoro part time e ne percepisco seicento. Se si dovesse procedere con i tagli al personale a rimetterci sarebbe l’ambiente. Non lo permetteremo”. “E’ una situazione vergognosa – commenta Maurizio Magi della Filcams Cgil – il sudicio sugli autobus aumenterà e a pagarne le conseguenze sarà soprattutto il cittadino”. “Ci aspettiamo che si apra un canale di confronto tra i dipendenti e le istituzioni e tra Ataf spa e Ataf Gestioni – aggiunge Michele Panzieri, segretario generale Uil Trasporti -; si parla di 30 esuberi su un totale di 55 lavoratori. Questo significa che le pulizie saranno nettamente dimezzate”. “Il nostro obiettivo – sottolinea Gianni Elmiandretti, Fisascat Cisl – è l’apertura di un tavolo politico dal momento che fino ad ora il Comune di Firenze è stato latitante. Il problema è strettamente strutturale e noi vogliamo arrivare ad una soluzione definitiva. Se non dovesse accadere – annuncia Elmiandretti – non escludo una mobilitazione sotto Palazzo Vecchio”.

Uno degli slogan dei lavoratori
Uno degli slogan dei lavoratori

Il prossimo 25 febbraio, intanto, è previsto un incontro in Provincia e il 27 e il 28 dello stesso mese si aprirà un tavolo tecnico. Ad esprimere solidarietà ai lavoratori della Dussmann, questa mattina, c’era pure il sindacato dei Cobas. “L’Italia giusta di Renzi, Bersani e Moretti: trasporto privatizzato, lavoratori licenziati, biglietti aumentati. Noi non dimentichiamo, noi non vi votiamo”, si leggeva su un lungo striscione rosso attaccato a due alberi in viale dei Mille in bella vista. “Oltre a sostenere i dipendenti della ditta di pulizie dell’Ataf, vogliamo ribadire ai cittadini quello che Ataf e le istituzioni hanno fatto – spiega Alessandro Nannini, Cobas -. La privatizzazione ha avuto dei costi ingenti, 35 ragazzi pur di continuare a lavorare sono stati costretti ad emigrare. Con l’azienda, poi, non c’è verso di dialogare perchè, guardacaso, hanno rimandato il discorso a dopo le elezioni. Nel frattempo – conclude Nannini – Ataf sta scomparendo. E come Firenze Post aveva annunciato quasi un mese fa qui, a luglio pare che il nome della società sarà solo un lontano ricordo.

Lo striscione sventolato dai Cobas
Lo striscione sventolato dai Cobas

 

palazzo vecchio, sciopero, sindacati


stefania ressa

Giornalista

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