Firenze Parcheggi, bagni fuori uso. Utenti infuriati

FIRENZE – I conti di Firenze Parcheggi continuano ad essere bloccati. Nel frattempo l’azienda pare avere qualche problema di gestione. I bagni dei parcheggi in mano alla società – fino a due mesi fa al centro del caso con Firenze Mobilità per aver visto bloccati i conti correnti bancari per un’ingiunzione di pagamento dal Tribunale di Firenze – sono fuori uso. Tutti, senza alcuna eccezione. A confermarlo lo stesso presidente della società, Carlo Bevilacqua, che ha detto: «i conti sono purtroppo ancora bloccati e possiamo operare solo in base ai guadagni quotidiani».

Se fino a qualche settimana fa, dunque, a restare senza bagni sembrava fossero soltanto i parcheggi di piazza della Calza e di piazza Ghiberti (zone Oltrarno e Sant’Ambrogio), ad oggi invece la chiusura riguarda tutte le strutture dell’azienda. Il cartello affisso sulle porte è chiaro: ‘bagno fuori servizio’, preceduto da un avviso, ‘per l’accesso al bagno è necessario digitare sulla tessera blu il codice di sei cifre che trovate sul biglietto d’ingresso del parcheggio’.

Nonostante le decine di segnalazioni del problema al centralino della partecipata del Comune, la situazione non si sblocca. E chissà quanto ancora bisognerà aspettare, considerata la vicenda in cui è coinvolta Firenze Parcheggi alle prese, in questo periodo soprattutto, con gli stipendi dei dipendenti che vanno saldati mensilmente.

Alcuni cittadini, che hanno scritto al nostro giornale, sono infuriati. «Si tratta di un servizio che di fatto paghiamo perché compreso nel ticket  e che ci spetta – scrivono gli utenti – ma di cui non possiamo usufruire. Nessuno si sta preoccupando di aggiustarli. Eppure Firenze Parcheggi non si fa pagare nemmeno poco (1 euro la prima ora non frazionabile, 2 euro la seconda ora frazionabile alla mezz’ora e 3 euro la terza ora a tutte le ore successive frazionabili alla mezz’ora). Alla faccia dei servizi alla cittadinanza».