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Nuova scossa di terremoto in Lunigiana

Terremoto in Toscana, mille brandine per chi passerà la notte fuori casa (GUARDA IL VIDEO DEL SISMA)

FIRENZE – Dopo la prima forte scossa sismica di questa mattina – di magnitudo 5.2 che si è verificata intorno alle 12.33 con epicentro a due chilometri da Fivizzano, in provincia di Massa Carrara prosegue il lungo lavoro degli Enti locali e di tutti i soggetti coinvolti nel piano di intervento, controllo e sostegno a favore delle popolazioni vicine all’epicentro del terremoto.

La Protezione civile della Regioen Toscana sta predisponendo l’invio di un migliaio di brandine per accogliere gli abitanti delle zone colpite dal terremoto che passeranno la notte fuori casa e si sta preparando anche per l’eventuale invio di due cucine da campo. La zona più colpita sembra essere quella di Equi Terme, frazione di Fivizzano, in Lunigiana.

I volontari delle Pubbliche assistenze (Anpas) sono stati attivati anch’essi dalla Regione Toscana. In Lunigiana andranno a Casola, uno dei comuni più colpiti dalla scossa di terremoto di fine mattinata per allestire un campo che ospiti chi non potrà o vorrà trascorrere la prossima notte in casa. Altra possibile destinazione, Monzone di Fivizzano, borgo danneggiato dal sisma. 

I problemi, ad ogni modo, non sono certo finiti. Come riporta su Facebook il governatore della Toscana Enrico Rossi in Garfagnana si registrano difficoltà, in particolare, per una Rsaa Giuncugnano. Si tratta di una struttura che ha riportato lesioni. I vigili del fuoco stanno verificando il tutto – afferma il presidente della Regione – Ci sono 15 ospiti facilmente trasferibili, se sarà il caso”. ”Ho telefonato ai sindaci di Fivizzano e Minucciano. Al momento non risultano danni alle persone, solo lesioni ad alcune abitazioni, mentre la frazione di Equi Terme risulta isolata per una frana”, aggiunge poi Rossi.

Intanto, in Lucchesia vanno avanti le ispezioni da parte dei tecnici della Provincia sugli edifici scolastici di competenza per consentire la prosecuzione dell’attività degli esami di maturità. A Viareggio le scuole sono state chiuse per volontà del sindaco Alessandro Betti: il primo cittadino, dopo la forte scossa sismica di stamani, ha infatti emesso un’ordinanza in cui stabilisce la sospensione immediata delle attività scolastiche delle scuole cittadine di ogni ordine e grado, compresi i servizi 0-3 anni, per consentire i necessari sopralluoghi di verifica statica. Le attività scolastiche, viene riferito, potranno riprendere solo dopo l’avvenuto sopralluogo con rilievo negativo dei tecnici comunali.

Anche il sindaco di Carrara sta per firmare un’ordinanza in cui prevede la chiusura delle scuole in via precauzionale per effettuare controlli a tappeto.

Associazioni, Sicurezza, Terremoto


Giulia Ghizzani

Giornalista

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