Marasco, dalla chitarra alle rime di Dante
FIRENZE – Appassionata lettura dell’ultimo canto dell’Inferno di Dante quella di Riccardo Marasco ieri sera 17 luglio alla Villa Medicea di Castello. Un viaggio nel mondo dell’arte, nato per iniziativa di Firenze Regna, l’Associazione guidata da Giacomo Criscenti e che tra i suoi scopi annovera quello di rilanciare il prestigio culturale della città.
L’incontro è stato organizzato con la collaborazione dell’Accademia della Crusca, che è ospitata proprio all’interno della prestigiosa Villa – da poco inserita tra i siti patrimonio dell’Umanità dell’Unesco – e alla cui presidente Nicoletta Maraschio è toccato di fare gli onori di casa.
Si è assistito ad un armonioso mixer di professionalità che ha avuto nel XXXIV e ultimo canto dell’inferno dantesco “…e quindi uscimmo a riveder le stelle ” il suo motivo conduttore: dalla sapienza linguistica dell’Accademia della Crusca, alla cornice medicea della Villa di Castello, dall’arte pittorica del maestro Giuseppe Venturini che ha raffigurato dal vivo su una grande tela nera il canto dantesco alla musica classica del Maestro Paolo Faggi –primo corno solista dell’Ort -che ha accompagnato la realizzazione pittorica dal vivo. Per gli associati, accorsi numerosi assieme a familiari ed invitati, una conclusione di serata in linea col tema dell’incontro: un brindisi finale sotto le stelle nel cortile della Villa.
[S.T.]