Ferragosto con i capolavori della Valtiberina
Aperti al pubblico anche a Ferragosto i capolavori della Valtiberina, tra la Toscana e l’Umbria: da Piero della Francesca, alla Battaglia di Anghiari, alla collezione Burri.
Il percorso culturale (promosso da Ente Cassa Risparmio Firenze e le regioni Toscana e Umbria) prevede l’apertura per il giorno di ferragosto di tre luoghi artistici: il museo civico di Sansepolcro (Arezzo), il museo statale di palazzo Taglieschi ad Anghiari (Arezzo) e gli ex seccatoi del tabacco della fondazione Palazzo Albizzini collezione Burri di Città di Castello (Perugia).
Sarà possibile ammirare la tavola Doria al museo statale di palazzo Taglieschi ad Anghiari, in orario 9-18. Il dipinto anonimo richiama il fascino misterioso di Leonardo da Vinci perché rappresenta un momento della «Battaglia di Anghiari», la celebre opera del maestro vinciano, di cui ancora oggi si cercano le tracce dietro gli affreschi vasariani del palazzo della Signoria a Firenze. E proprio come il dipinto di Leonardo, la tavola Doria sparì. Era il 1940 e per farla tornare in Italia ci sono voluti oltre settanta anni.
Da non perdere al museo civico di Sansepolcro è la Resurrezione di Piero della Francesca, visibile in orario 9.30-13.30 e 14.30-19, nel paese che dette i natali al grande pittore del rinascimento fiorentino.
Dal paese di Piero della Francesca, seguendo la valle del Tevere, naturale è lo sbocco in Umbria. Così il progetto «Capolavori in Valtiberina» propone l’apertura degli ex seccatoi del tabacco della fondazione Palazzo Albizzini, a Città di Castello. Sarà possibile vedere (orario 10.30-12.30 e 15-19) quattro grandi opere del pittore e scultore tedesco Anselm Kiefer, in omaggio all’artista novecentesco Alberto Burri.
[N.D.]