Oggi Giorgio Albertazzi festeggia 90 anni

FIRENZE – Oggi 20 agosto Giorgio Albertazzi compie 90 anni. Li festeggia da par suo sul palcoscenico: quello della Versiliana, dove ha deciso di mandare in scena «Io ho quel che ho donato», un omaggio a Gabriele D’Annunzio a 150 anni dalla nascita.

Nato a Fiesole il 20 agosto 1923, ha vissuto nella sua gioventù a Settignano, non lontano dalla Capponcina di D’Annunzio e dalla Porziuncola di Eleonora Duse. A 20 anni aderisce alla Rsi, scelta non rinnegata neppure nel futuro, per cui viene arrestato nel 1945. Liberato nel 1947 con la cosiddetta «Amnistia Togliatti», si laurea in architettura ma ben presto sceglie la strada della recitazione e dello spettacolo.

Debutta nel 1949 al Maggio Musicale Fiorentino in «Troilo e Cressida» di Shakespeare, con la regia di Luchino Visconti. Attore e regista di teatro, cinema e televisione per oltre 50 anni. Sono ancora tanti quelli che ricordano i suoi sceneggiati televisivi, tra cui «La vita di Dante» e «Jekyll» negli anni ’60. Come pure le sue recite teatrali specialmente con Anna Proclemer, una delle coppie di attori di prosa più apprezzate. Al Teatro della Pergola di Firenze c’era sempre il tutto esaurito durante i loro spettacoli e non solo per la fiorentinità di Albertazzi.

Nel 2003 diventa direttore del Teatro di Roma, voluto dal sindaco Walter Veltroni, lo stesso che nel 2007 lo ha sposato con la nobildonna fiorentina Pia de’ Tolomei, 36 anni più giovane di lui. Nel 2009, per Rai 2, ha registrato una lettura della Divina Commedia fra le rovine del terremoto a L’Aquila. Senza satira politica, come qualche applaudito contemporaneo dei giorni nostri. E con il cuore a Firenze, la città a cui ha sempre più dato che ricevuto.

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