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Fiorentina, giornata maledetta. Solo un pari e Gomez s’infortuna

L'infortunio di Mario Gomez
L’infortunio di Mario Gomez

FIRENZE. Una giornataccia. In ogni senso. Andando per ordine: sfuma l’aggancio al Napoli a quota 9 (finisce 1-1, Borja Valero e Pinilla nel finale) alla testa della classifica, s’infortuna Mario Gomez (“distorsione al ginocchio con lesione parziale del legamento collaterale mediale”, dovrà star fermo a lungo) e Cuadrado (problema sicuramente meno grave in quanto lussazione e non frattura a una spalla) e nel finale viene espulso David Pizarro che si fa cacciare per proteste dopo un rigore non concesso per un fallo su Pepito Rossi.

Il peruviano pare abbia detto all’arbitro “Che c… fai?” e De Marco lo ha espulso. Grave, a seguito dell’episodio, la presa di posizione anche di Montella nel dopo-partita che assicura come così «il sistema calcio perda crediblità. Non lo so se dipende anche da tutto ciò che è successo lo scorso anno nel finale di stagione (allusione alla lotta Champions con il Milan, ndr)». Lo fa con grande educazione sottolineando anche il grande lavoro degli arbitri ma ci mette anche lui un carico da undici.

Per non parlare di Andrea Della Valle che dice come ora si attenda lo stesso metro di giudizio con tutte le squadre e come «nonostante sia un ottimo arbitro De Marco sia incappato in una giornataccia». Poi invita tutti a guardare avanti, ad esempio all’Europa League ma il patròn assicura anche che da ora in poi «valuteremo tutto ciò che accadrà con grande attenzione».

Amarezza e grande rabbia insomma in casa Fiorentina in una giornata che rischia di lasciare il segno per tutta la stagione sia per gli infortuni che per le polemiche che sono conseguite dopo il convulsissimo finale. Starà a Montella, ora, riuscire a far riconcentrare subito tutto il gruppo sulla sfida con il Pacos de Ferreira.

Parlare della partita con tutto questo caos diventa anche difficile ma è comunque necessario sottolineare che non è stata la solita Fiorentina di Genova. Quella brillante che anche lo scorso anno metteva alle corde tutti. Il Cagliari ha pareggiato solo nel finale grazie a un colpo di testa di Pinilla (errore congiunto di Gonzalo e Roncaglia) su assist di Ibarbo ma al di là delle proteste per il rigore nel tempo di recupero negato a Rossi che sembrava comunque esserci, ai punti i sardi non hanno così demeritato.

Il vantaggio viola era arrivato solo nel secondo tempo grazie a un colpo di testa a seguito di un’azione di Rossi ma è stata tutto sommato una gara brutta ed avarissima di occasioni da gol. In cui la Fiorentina non è mai riuscita a mettere alle corde il Cagliari, creando pochissime occasioni e avendo il solito merito di difendersi con ordine.

D’altra parte l’immediata perdita di Cuadrado sostituito dopo meno di mezzora da Joaquin per un infortunio, ha costretto Montella a cambiare continuamente modulo: ne è nata un’autentica anarchia tattica  cui i viola non sono mai riusciti a venirne a capo.

Basti pensare che lo stesso tecnico è stato costretto a richiamare in panchina quel Joaquin che aveva inizialmente mandato in campo al posto del colombiano. Non rientrava mai, lo spagnolo, e Montella poco prima del vantaggio di Borja Valero lo ha (ri)sostituito con Joaquin che pareva incredulo domandando al quarto uomo se non avesse sbagliato la segnalazione del cambio.

L’unico siparietto simpatico di una giornata davvero maledetta in cui tutto lo stadio ha letteralmente trattenuto il fiato quando Mario Gomez è stato costretto ad abbandonare il campo in barella. Poi il tedesco è stato trasportato in barella all’ospedale di  Careggi, dove gli immediati esami hanno palesato che il suo guaio al ginocchio a seguito di uno scontro fortuito con il portiere Agazzi non è gravissimo  ma lo costringerà comunque a uno stop almeno di un mesetto.

Dovrà probabilmente stare fuori qualche settimana in meno Cuadrado ma ad esempio giovedì sera contro il Pacos de Ferreira non ci sarà sicuramente  neppure lui. Montella, insomma, in questi giorni dovrà essere più bravo che mai perché nonostante la classifica dopo 3 giornate sia ancora buona (la Fiorentina è salita comunque a quota 7), questo è di sicuro il momento più delicato della sua carriera di tecnico.

 

Cagliari, Fiorentina, infortuni


Massimiliano Mugnaini

Giornalista

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