«La Fiorentina non tradirà. Gioca il portiere che dà più sicurezza»
FIRENZE. Vincenzo Montella è convinto che domani sera in Ucraina la Fiorentina in Ucraina farà bene anche se è alle prese con un’emergenza davvero totale. Tra l’altro nella conferenza stampa di oggi pomeriggio a Dnipropetrovsk ha detto che neppure Ilicic è al meglio e, tra le righe, che Neto non è certo di giocare.
Prima ha difeso il portiere («gli errori ci stanno per tutti»), poi però ha rivelato che «gioca chi dà più sicurezza». E ultimamente l’estremo difensore brasiliano certo non ha brillato da questo punto di vista. Oltre a quello di Neto, dopo le parole del tecnico viola, è molto in dubbio anche l’impiego di Ilicic.
«Non sta ancora bene, sarebbe stato meglio se fosse rimasto a casa ad allenarsi; se fossimo stati al completo, sarebbe rimasto fuori». Un po’ come dire che a meno che Montella non sia proprio costretto, lo sloveno non giocherà. Quasi di sicuro, non dall’inizio.
La formazione è dunque un vero e proprio rebus. Ma, al solito, il tecnico viola non dà vantaggi agli avversari, che per altro considera di tutto rispetto. «Il Dnipro è una squadra forte e compatta: è abituata alle competizione europee ed ha giocatori di qualità, il campionato ucraino inoltre è di tutto rispetto: ci militano squadre di qualità».
«La società – ha aggiunto l’allenatore – ci tiene a questa competizione, le motivazioni sono le stesse di quelle del campionato: massimo rispetto per questa Coppa. La nostra intenzione resta quella di far sempre la partita noi per primi, poi vedremo l’avversario».
In assoluto, Montella indica comunque la strada ai suoi: «Dovremo giocare come nel secondo tempo di lunedì. Da quando ci sono io questa squadra ha sbagliato pochissime gare, credo che questo gruppo difficilmente tradisca l’anima della partita, sono convinto che sarà così anche stavolta».
Massimo Ambrosini conferma che la squadra ha già voltato pagina anche se gli errori commessi contro il Parma sono stati attentamente analizzati. «Sappiamo – la sua chiosa – che una competizione come questa porta via energie fisiche e mentali ma vogliamo onorare al massimo questa competizione; una vittoria può darci grande forza».
