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Il Biancone "colorato"

Avete mai visto il Biancone colorato?

Il Biancone "colorato"
Il Biancone “colorato”

FIRENZE – Il Biancone si tinge di rosa in nome della prevenzione del tumore al seno, insieme al Campidoglio a Roma, all’Empire State Building a New York e alla Torre di Tokio in Giappone e a molti altri monumenti nel mondo. Stasera torna infatti l’iniziativa di Lilt ed Estée Lauder in collaborazione con il Comune e Silfi. “Come Amministrazione comunale siamo lieti di sostenere ancora una volta questa iniziativa di sensibilizzazione delle donne sul tema della prevenzione del tumore al seno”, commenta il vicesindaco Stefania Saccardi.

L’illuminazione della Fontana del Nettuno, per i fiorentini Biancone, rientra nelle iniziative realizzate nel mese di ottobre dalla Lilt a livello nazionale (quest’anno la testimonial italiana è Margherita Buy) e nella campagna internazionale Nastro Rosa promossa dalla Estée Lauder. La campagna, ideata negli Stati Uniti nel 2002 da Evelyn Lauder e promossa in 70 paesi, ha l’obiettivo di sensibilizzare un numero sempre più ampio di donne sull’importanza vitale della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella, informando il pubblico femminile anche sugli stili di vita correttamente sani da adottare e sui controlli diagnostici da effettuare.

Il tumore al seno resta infatti il big killer numero uno per il genere femminile. La sua incidenza è in costante crescita, in Italia ogni anno si ammalano più di 40 mila donne. Un incremento dovuto all’allungamento dell’età media della popolazione femminile e all’aumento dei fattori di rischio. Da sottolineare che sta cambiando anche l’età in cui la malattia si manifesta: il 30% circa prima dei 50 anni, fuori quindi dall’età prevista dai programmi di screening mammografico. Un ulteriore motivo per sensibilizzare tutte le donne alla cultura della prevenzione e renderle sempre più protagoniste della tutela della propria salute.

“Da recenti dati e studi si stima che in Italia siano oltre 46.000 all’anno i nuovi casi di carcinoma mammario – afferma il professor Francesco Schittulli, senologo-chirurgo oncologo e presidente nazionale della LILT –. L’aumento dell’incidenza del tumore al seno è stata circa del 14% negli ultimi seri anni e, in particolare, per le donne tra i 25 e i 44 anni l’incremento si attesta sul 29% circa”. “Le nuove tecnologie diagnostiche di imaging, sempre più precise e sofisticate ci consentono oggi di individuare lesioni in fase iniziale, quando il grado di malignità, l’indice di aggressività è basso ed il processo di metastizzazione è pressoché nullo. Se noi scopriamo un cancro sotto il centimetro la probabilità di guarire è di oltre il 90% e possiamo inoltre eseguire interventi conservativi che non provocano danni estetici alla donna, a beneficio della sua femminilità”. Risultati impensabili solo 20 anni fa quando ancora il cancro al seno era considerata una malattia “incurabile” e solo il 30-35% delle pazienti guariva.

Associazioni, sanità

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