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La fabbrica a fuoco al Macrolotto

La strage di Prato, tre i gestori occulti della fabbrica

La fabbrica a fuoco al Macrolotto
La fabbrica a fuoco al Macrolotto

PRATO – A loro vengono imputati i reati di disastro colposo, omicidio colposo plurimo, omissione dolosa di tutela e sfruttamento di manodopera clandestina. Si tratta dei 3 gestori occulti della fabbrica dove domenica a Prato hanno perso la vita in un incendio 7 cinesi.

Sono stati sentiti i proprietari dell’immobile per accertare con quali modalità avveniva il pagamento degli affitti. Il contratto d’affitto risulta intestato effettivamente alla donna residente a Roma di cui si sono perse le tracce, ma che i pagamenti venivano fatti da altre tre persone che si ritiene fossero i gestori di fatto dell’azienda.

Il magistrato ha ordinato di rilevare le impronte digitali di una delle cinesi morte nell’incendio e ha dato incarico al perito Ugo Ricci di verificare il Dna dei resti di tutte le salme irriconoscibili per accertare definitivamente l’etnia dei corpi trovati nella fabbrica distrutta. La polizia sta effettuando una serie di verifiche sui nomi dei sette morti forniti dall’ambasciata.

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