Prato: Governo istituisce un tavolo nazionale, vertice al Viminale

PRATO – Il tavolo nazionale per Prato si riunirà giovedì al ministero dell’Interno. La convocazione, firmata dal ministro Angelino Alfano, è arrivata al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, al presidente della Provincia di Prato, Lamberto Gestri e al sindaco di Prato, Roberto Cenni. Vertice fissato dopo il rogo nel capannone-dormitorio al Macrolotto di Prato dove domenica 1 dicembre sono morti sette operai cinesi.

Il presidente della Provincia, Lamberto Gestri, ha condiviso con il sindaco di Prato, Roberto Cenni, l’esigenza di un incontro con  tutti i sindaci, le categorie economiche e i sindacati per mettere a punto, insieme, un piano di priorità.  «Al tavolo per Prato  è stato annunciato che siederanno i rappresentanti dei ministeri della Salute, dello Sviluppo economico, dell’Economia e delle Finanze, degli Affari esteri, dell’istruzione, dell’Università, della Giustizia, dell’Integrazione, l’Agenzia delle Dogane e l’Agenzia delle Entrate. Si apre finalmente una prospettiva di intervento a  tutto campo. E’ necessario che Prato si mostri unita e indichi subito  progetti concreti che devono essere sostenuti» ha fatto sapere Gestri.

All’incontro di domani in Provincia sono stati invitati i sindaci di Montemurlo,  Vaiano, Vernio, Cantagallo, Poggio a Caiano e Carmignano. Con loro i  presidenti di Unione industriale, Cna e Confartigianato, i segretari di Cgil, Cisl e Uil e i rappresentanti dei commercianti.

Nelle lettera di convocazione il ministro Alfano chiarisce che il tavolo nazionale  per Prato «ha l’obiettivo di sviluppare un piano di interventi utili. Rendere più incisive le misure di contrasto di tutti i fenomeni di illegalità legati all’imprenditoria, soprattutto straniera, in materia previdenziale, fiscale, commerciale e di sicurezza sui luoghi di lavoro, ma anche migliorare il processo di integrazione delle comunità di stranieri».