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Calenzano, controlli della Gdf in ditte cinesi

Controlli delle forze dell’ordine nei capannoni-alveare del fiorentino (Video)

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FIRENZE – La Guardia di Finanza di Firenze, coadiuvata da Polizia, Carabinieri, funzionari ed operatori dell’Azienda Sanitaria fiorentina ed empolese, Direzione Territoriale del Lavoro, dell’Inail, dell’Inps, i Vigili del Fuoco e la Polizia Municipale di Calenzano, ha eseguito una serie di controlli a capannoni nelle zone industriali di Calenzano ed Empoli.

A Calenzano, sono stati controllati 3 capannoni dove operavano 3 ditte tutte gestite da un’unica famiglia cinese. Nelle tre aziende che producono minuteria metallica per le grandi griffe, erano impiegati 111 lavoratori. 22 sono risultati in nero e 89 le posizioni irregolari riscontrate. Inps ed Inail hanno elevato sanzioni per oltre 238 mila euro mentre l’Asl ha comminato 40.000 di multa per le condizioni di sicurezza e di igiene dei macchinari, degli spogliatoii e dei servizi. I Nas dei Carabinieri hanno sottoposto a sequestro 1.600 kg di prodotti alimentari.

Ad Empoli, in località Brusciana, è stato sottoposto a controllo un capannone dove sono presenti 9 ditte, che producono articoli in pelle, gestite da cinesi. Sei di queste sono risultate irregolari. All’interno del capannone erano intenti a lavorare 70 operai, molti dei quali vivevano all’interno dell’immobile, con letti di fortuna ricavati in soppalchi. 36 i lavoratori risultati in nero di cui 3 clandestini. I Vigili del Fuoco hanno rimosso 7 bombole di gpl. L’Asl ha rilevato varie violazioni in materia di sicurezza del lavoro.

Calenzano, controlli della Gdf in ditte cinesi
Calenzano, controlli della Gdf in ditte cinesi

Sequestrati 15 macchinari, 471 borse e 17 kg di accessori metallici recanti marchi industriali falsi Prada e Gucci. Due i cinesi denunciati.

Dall’inizio dell’anno i controlli nei «capannoni alveare» ha portato ad ispezionare ditte che operano prevalentemente nel settore del confezionamento di abbigliamento ed accessori gestite da cinesi. E’ stata riscontrata la presenza di 133 lavoratori a nero, 95 irregolari e 14 clandestini. Emesse 12 richieste di provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale e 9 ordinanze di cessazione immediata delle attività lavorative e/o i sequestri per mancanza dei requisiti igienico–sanitari e delle norme di sicurezza.

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Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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