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La Corte di Grosseto per il processo sul disastro della Concordia

Concordia, testimonia Ambrosio: «Sono qui per il rispetto dei morti»

La Corte di Grosseto per il processo sul disastro della Concordia
La Corte di Grosseto per il processo sul disastro della Concordia

GROSSETO – «Sono qua a testimoniare per rispetto dell’autorità giudiziaria e per  rispetto dei morti della Costa Concordia, io ho già chiarito tutto, sono uscito dal processo avendo patteggiato 1 anno e 11 mesi». Lo ha detto Ciro Ambrosio,  l’ufficiale che passò i comandi della nave a Francesco Schettino prima dell’impatto con gli scogli, che testimonia in aula al processo di Grosseto.

«Sono l’unico -ha detto Ambrosio- a cui è stata riconosciuta l’attenuante specifica di essersi prodigato per dare soccorso ai passeggeri e portare in salvo le persone».  Ambrosio, assistito dall’avvocato Salvatore Catalano, ha detto di voler rispondere alle domande delle parti, anche se sulla sentenza di patteggiamento del gup di Grosseto, che lo riguarda con altri quattro co-indagati, grava un ricorso in Cassazione del pg di Firenze che ne chiede l’annullamento.

La difesa di Francesco Schettino, con l’avvocato Francesco Pepe, ha detto: «Stiamo  aspettando di sentire tutto quello che avrà da dire Ambrosio, non esiste alcun contrasto tra lui e il comandante Schettino».

Concordia, isola del giglio, naufragio, processo grosseto, Schettino

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