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Anderson

La Fiorentina cerca i gol dal centrocampo e dal mercato

Montella ha bisogno di gol e di attaccanti
Montella ha bisogno di attaccanti

FIRENZE. Con Rossi e Gomez a lungo in infermeria, Ilicic con le polveri bagnate e Matos che evidentemente non vive il suo miglior momento (sennò oggi a Torino sarebbe entrato molto prima del 39′ della ripresa), Vincenzo Montella cerca strade alternative per arrivare a quel gol che rischia di diventare fatalmente il grande problema della seconda parte della stagione della Fiorentina. Ma, allo stesso tempo, le battono anche Pradè e Macia: il primo rinforzo del mercato di gennaio potrebbe essere Anderson, centrocampista brasiliano del Manchester United che ha comunque un buon feeling con il tabellino marcatori.

BORJA VALERO IL VIOLA PIU’ PERICOLOSO. Ma andiamo per ordine. Lo 0-0 maturato a Torino, in campionato non si materializzava dalla partita in casa della Lazio di inizio ottobre, ha evidenziato ciò che un po’ tutto il pianeta viola temeva. Contro squadre che pensano fondamentalmente a difendersi come hanno fatto i granata, la squadra di Montella rischia di fare grande fatica a sfondare. Non può essere un caso se all’Olimpico l’unico giocatore di Montella pericoloso sia stato di fatto Borja Valero mentre i viola che si sono alternati davanti non hanno mai trovato il guizzo giusto sebbene all’oggetto misterioso Iakovenko, subentrato a metà ripresa, sia capitata anche una buona occasione.

MEGLIO NEL PRIMO TEMPO. Ma è stato nella prima frazione che la Fiorentina ha avuto le migliori chances, proprio con Borja che ha sfiorato il vantaggio al 20′ con un bel destro di giro da dentro l’area di rigore e al 40′ quando, con una volèe, ha sfiorato la base dello stesso legno a Padelli battuto. Troppo poco però. Anche perché per il resto si sono visti solo un paio di iniziative di Mati Fernandez e di Joaquin, in realtà non pericolosissime. E, soprattutto nella ripresa, si è praticamente spenta la luce: il portiere granata non ha mai dovuto compiere interventi di rilievo.

IDEA CARIOCA. Serve dunque un’idea creativa: anche i dirigenti viola sono di fatto alla ricerca di gol. Sul mercato, ovviamente. E dall’Inghilterra arriva la notizia di un forte interessamento per Anderson Luís de Abreu Oliveira, più semplicemente Anderson, che il club gigliato vorrebbe in prestito con diritto di riscatto ma sarebbe eventualmente disposto a mettere sul piatto anche soldi cash da girare al Manchester United. Le prossime ore potrebbero essere decisive per capire se arriverà davvero a Firenze.

«MISTER 30 MILIONI». Anche se giovanissimo (25 anni), Anderson è in forza ai Red Devils da ben sei stagioni. Per prelevarlo dal Porto nel 2006-07, i dirigenti del Manchester spesero oltre 30 milioni di euro. Uscito di scena Ferguson, ultimamente però sta avendo poco spazio nella squadra inglese: da oltre un mese non è più tra i titolari.

TANTA SOSTANZA E INSERIMENTI. Anderson comunque può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo. Nato come trequartista, durante la sua lunga permanenza in Inghilterra si è spostato di qualche metro più indietro, agendo più spesso come centrale. Fisico imponente anche se non è altissimo, Anderson è un gran recuperatore di palloni ma ha piedi educati e qualche gol lo segna, pur non avendo una media altissima. Il brasiliano diventa comunque letale quando si inserisce in area: prima di tutto, però, Montella spera di inserirlo in una rosa che improvvisamente è diventata molto povera di giocatori in grado di buttarla dentro.

SERVE ANCHE UN CENTRAVANTI. Ma non basterà, ovviamente.  Continua infatti anche la caccia alla punta. Si continua a parlare di Matri del Milan, ma nomi nuovi continuano a spuntare come funghi. Oltre a Quagliarella, nulle ultime ore di è parlato anche di Belfodil dell’Inter ma anche di un altro juventino. Quel Mirko Vucinic che ora con Conte trova poco spazio. Ma, al momento, sono soltanto voci, purtroppo. Anche perché, come dice Montella, a gennaio che ha gli attaccanti buoni spesso se lo tiene.

calcio, calciomercato, Fiorentina


Massimiliano Mugnaini

Giornalista

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