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«Renzi premier sia degno di Firenze»

Zeffirelli e RenziMi rallegra molto che Matteo Renzi possa avere l’incarico di formare il nuovo governo. Finalmente in Italia ci sarà una cosa un po’ nuova, pulita, giovanile. Mi pare che Matteo meriti fiducia e attenzione. Del resto non c’erano alternative per questo Paese: credo che tutt’Italia sia in allarme, in quanto se Firenze azzecca bene il personaggio che la guida è il centro del mondo.

Lui è un ragazzo che sa il fatto suo, prudente e disinvolto. Credo possa riuscire a mantenere la sua forza giovanile anche con un incarico così pesante, dopo aver guidato una città non facile. Infatti bisogna ricordare la città di cui si parla: Firenze è sempre stata un problema. I fiorentini prima di diventare capi veri ci mettono molto. Fra i sindaci seppe spiccare Giorgio La Pira, ma erano altri tempi. Oggi c’è tanta gente scatenata. Non sempre meritevole dell’attenzione dei fiorentini… Chi nasce a Firenze dev’essere migliore. Nel mio lavoro ho sempre messo davanti la mia provenienza culturale. Da quando nasci, da quando vedi la balia, cominci a capire che sei venuto al mondo in una città impegnativa. Che impone un approccio alla vita e alla carriera che farai ben distinta rispetto agli altri.

Non voglio fare un’ammirazione convenzionale verso una città di cui tutti dovrebbero avere ammirazione. Negli ultimi tempi è decaduta molto: dobbiamo ricostruire la memoria storica, della razza fiorentina che significa modelli di vita, di qualità e di responsabilità culturale. L’astuzia, la furbizia e il saper fare. Però non nascondo che per Renzi sono preoccupato: come una mamma col figlio al primo anno di scuola. Perché intorno a lui ci sono compagni di viaggio non proprio affidabili, non geniali: la politica italiana è fortemente decaduta. Mi meraviglio come sia potuto fiorire un ragazzo come Renzi in un campo così male arato.

In ogni caso Firenze dev’essere più avanti, anche se negli ultimi 50 anni ha perso qualità e talenti. E mando un messaggio al nuovo sindaco, colui che prenderà il posto di Matteo: si ricordi della mia Fondazione e della scuola dell’arte dello spettacolo che dovrà prendere forma e vigore urgentemente. Sono arrivato alla soglia dei 90 anni senza poter vedere realizzato questo sogno. Spero che dopo Renzi arrivi qualcuno che, come lui, sappia far rifiorire sulle rive dell’Arno il seme buono che abbiamo gettato.

 

Governo, matteo renzi, Zeffirelli


Franco Zeffirelli


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