Isola d’Elba: affonda un peschereccio, salvati tre uomini in mare
LIVORNO – L’allarme è scattato alle 5.15 quando si è attivato il dispositivo che permette la localizzazione di unità in situazioni di grave emergenza. La Guardia Costiera è intervenuta in soccorso del peschereccio «Castiglione della Pescaia» affondato nelle acque antistanti l’isola d’Elba, a circa 3 miglia a sud-ovest di Punta Fetovaia. La chiamata di soccorso al numero per le emergenze in mare 1530 da parte dei tre membri dell’equipaggio ha confermato l’affondamento del peschereccio. I tre uomini hanno detto di trovarsi a bordo di una zattera di salvataggio. Dopo poco più di mezz’ora, i tre naufraghi erano in salvo. Per due di loro è stato necessario il ricovero in ospedale a causa delle contusioni riportate.
Sembra che l’affondamento sia dovuto alla collisione con un’altra imbarcazione. Il sistema di identificazione automatica, che consente di tracciare le navi commerciali mediante la ricezione di dati significativi sull’unità, ha permesso alla Centrale Operativa di Roma della Guardia Costiera di stabilire che al momento del naufragio stava transitando sul punto una nave portacontainer, la «Daniela A» alla quale è stato ordinato di fermarsi. La nave si è arrestata a 10 miglia a sud-ovest dell’Isola del Giglio, dove sono state inviate due motovedette della Guardia Costiera per procedere alle ispezioni del caso. Il mercantile è stato quindi dirottato a Porto Santo Stefano (Grosseto) per consentire agli ispettori della sicurezza della navigazione di effettuare una verifica sullo scafo e sugli strumenti di bordo.
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