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Mentre la delinquenza cresce, la politica resta latitante

Polizia e Carabinieri

Basta una rapida occhiata alle pagine principali della cronaca toscana per realizzare quale sia l’estensione e la pericolosità raggiunte nella nostra regione dalla criminalità comune. Qualche giorno fa, nella stessa mattinata, si poteva leggere di:

  • una coppia di anziani legati nel proprio appartamento e rapinati a Carmignano;
  • un imprenditore defraudato di soldi ed oggetti di valore mentre dormiva a casa sua a Massarosa;
  • un ex-consigliere comunale narcotizzato, con l’ intera famiglia, e derubato a Lucca;
  • una sala corse assaltata a Montecatini Terme;
  • due coniugi che si erano rifiutati di pagare il pizzo per parcheggiare presso l’ ospedale di Pisa minacciati da alcuni Senegalesi, due dei quali poi arrestati;
  • diverse aziende saccheggiate nella zona di Rapolano Terme;
  • svariate chiese della Valdelsa alleggerite delle offerte dei fedeli;
  • il computer di un bambino disabile sottratto, con altro ingente materiale, da una scuola di Rosignano.

Tutto questo mentre non si è spenta l’ eco della notizia di un’ anziana derubata ed uccisa qualche giorno prima al Forte dei Marmi,  mentre un altro anziano possidente veniva poi rapinato nel suo alloggio di Prato.

Non è difficile immaginare che tali fatti costituiscano solo la punta dell’ iceberg che riesce ad emergere e conquistare uno spazio, invero sempre più ridotto, sui giornali; a differenza di quel mare sottostante di illegalità che, anche quando vengono denunciate, non fanno notizia.

COME DIFENDERSI. Ma ii cittadini come possono provare a proteggersi? Innanzi tutto quando abbiano sospetti o verifichino qualcosa di anomalo o di inusuale non esitino ad informare, tramite il 112, le forze di polizia. I loro appartenenti sono tra i pochi che continuano, pur tra crescenti limitazioni, a lavorare in modo convinto e con discreta efficacia. La collaborazione della popolazione è per essi strumento importante per ottenere risultati, oltre che fonte di motivazione.

Possono essere attivate ed accresciute anche varie forme di autotutela. Ad esempio: non aprire la porta di casa se non si à certi dell’ identità di chi si ha di fronte; rendere frequenti visite alle persone sole ed anziane, in modo da non farle apparire isolate; costituire gruppi di vicinato nel cui ambito si possano controllare vicendevolmente i rispettivi beni ed abitazioni. Sono suggerimenti dettati dal senso comune, ma certamente potrebbero essere utili: chi commette reati tende sempre a farlo dove è più facile e dove corre meno rischi.

IL DISINTERESSE DELLA POLITICA. Al lavoro dunque carabinieri e poliziotti ed i cittadini anche. E la politica? Come al solito latita, salvo imporre drastiche riduzioni alle stesse forze di polizia che tuttavia, pur con le retribuzioni da tempo bloccate, si adoperano al meglio per mantenere la massima presenza possibile sul territorio. Senza contare le ingenti risorse che sono costrette a profondere per limitare gli effetti nefasti delle varie movide, che i sindaci non sono in grado di disciplinare (ammesso che sia un loro scopo) e di fronteggiare, delle ricorrenti notti bianche e pure delle partite di calcio, i cui costi in termini di sicurezza non si comprende perché debbano essere a carico del contribuente.

Sicurezza

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