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Cartelle esattoriali, nuova proroga alla sanatoria sugli interessi da pagare

EquitaiiaROMA – La prima scadenza era il 28 febbraio, poi prorogata al 31 marzo. Ora una nuova proroga al 31 maggio. Si tratta del condono degli interessi calcolati sulle cartelle esattoriali emesse da Equitalia se riferite a debiti dovuti verso uffici statali, agenzie fiscali, Regioni, Province e Comuni.

COSA SANA IL CONDONO – Chi aderisce alla sanatoria evita di pagare gli interessi calcolati sulla cartella esattoriale nonché gli interessi di mora.

LA NOVITÀ– Dal 1° maggio gli interessi di mora per ritardato pagamento si riducono dal 5,2233% calcolato nel 2012 al 5,14%. La riduzione è dovuta al calcolo basato sulla media dei tassi bancari attivi registrata nel 2013.

CHI PUO’ ADERIRE –  Hanno la  possibilità di aderire  tutti coloro che hanno ricevuto atti da pagare –  che sono stati affidati a Equitalia per essere notificati entro il 31 ottobre 2013 – da uffici statali, agenzie fiscali (Entrate, Demanio, Dogane e Monopolio), Regioni, Province e Comuni. Sono quindi comprese anche le multe, sia della polizia di stato che degli organi locali, che il bollo, come specificato in un comunicato stampa diffuso da Equitalia il 23 gennaio. Restano comunque esclusi, come specificato in una disposizione interna della stessa Equitalia, gli atti emessi da enti previdenziali e assistenziali, come Inail e Inps, che non rientrano tra quelli che vengono definite amministrazioni statali.

COME ADERIRE AL CONDONO – Per sapere quali sono gli atti emessi a proprio nome che possono rientrare nella sanatoria, conviene rivolgersi a uno sportello Equitalia e chiedere un estratto di ruolo. Da questo sarà possibile estrapolare i ruoli emessi dagli uffici che rientrano nel condono e che sono stati consegnati entro il 31 ottobre 2013.

COSA E COME PAGARE – Una volta individuati i ruoli da condonare, bisognerà sommare tutte le cifre dovute, escludendo SOLO gli interessi indicati nonché gli eventuali interessi di mora, ma conteggiando comunque l’aggio esattoriale, le spese di notifica ed eventuali spese esecutive. Quantificata la cifra da pagare, questa dovrà essere saldata direttamente alla cassa di uno sportello Equitalia in unica soluzione senza possibilità di rateazione. Il tutto entro il 31 maggio 2014.

 

 

 

Tasse e Fisco


Piero Corradini


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