Aeroporti, l’Enac ha deciso: la nuova pista di Peretola sarà di 2.400 metri. Sinergia con Pisa
Roma – Sarà di 2.400 metri la nuova pista dell’aeroporto di Peretola. E’ questa l’indicazione data da Vito Riggio, presidente dell’Enac, al cda dell’ente nazionale dell’aviazione civile. Riggio, in particolare, ha aggiornato il Cda in merito all’iter di approvazione del Master Plan di Firenze che “sarà verosimilmente chiuso entro 2 settimane circa”. Per lo scalo fiorentino, “l’istruttoria procede celermente anche per poter utilizzare uno stanziamento a favore dell’aeroporto previsto nello ‘Sblocca Italia’.
Anche per quanto riguarda l’Aeroporto di Pisa, rileva l’Ente, “vi sono azioni in atto tra cui, ad esempio, ha riferito il Presidente, l’avvio della delocalizzazione degli abitati di Borgo Cariola avviata ieri conla firma di sette atti di acquisito con l’utilizzo di fondi Enac“. Nel corso della riunione del Cda Riggio ha riferito in merito alla serie di incontri che ha avuto con le Istituzioni regionali e territoriali della Toscana relativamente allo sviluppo degli aeroporti della Regione, così come da mandato ricevuto dal Cda dell’Ente del 22 settembre scorso.
Nell’incontro avuto con il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, Riggio ha illustrato nel dettaglio i motivi che hanno portato alla scelta di chiedere la realizzazione di una pista di volo di 2.400 metri che, secondo l’istruttoria delle strutture tecniche dell’Ente, rappresenta la soluzione ottimale per il contenimento dell’inquinamento acustico e ambientale, nonché per motivi di sicurezza delle operazioni di volo. Con tale scelta, inoltre, si legge nella nota dell’Enac, “si potrà sostenere il bacino di traffico che interesserà al 2030 la Regione Toscana e che dalle analisi di previsione raggiungerà circa 12 milioni di passeggeri, in quanto verranno superate le limitazioni attuali della pista di Firenze. Verrà cambiato l’orientamento e non ci sarà la taxiway (pista di rullaggio)”. Gli scali del sistema toscano, inoltre, secondo le linee guida dell’Enacper lo sviluppo delle rete aeroportuale e in linea con quanto indicato dal Piano Nazionale per gli Aeroporti presentato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, avranno in futuro specializzazioni differenti: l’Aeroporto di Pisa sarà destinato maggiormente al traffico intercontinentale, mentre quello di Firenze sarà prevalentemente focalizzato sul traffico aereo leisure e business.