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Il cinema Odeon gremitissimo per l'incontro con Luca Parmitano

Gli studenti fiorentini all’astronauta Parmitano: «Ti mancava la Terra?»

Parmitano 2 Cinema Odeon
Il cinema Odeon gremitissimo per l’incontro con Luca Parmitano

FIRENZE – Settecento alunni e un astronauta. Un confronto a tu per tu, dove tutti hanno qualcosa da imparare e da apprendere, si è svolto stamani 23 ottobre a Firenze tra il maggiore pilota Luca Parmitano e una nutrita rappresentanza delle scuole cittadine. Da un lato l’astronauta dell’Esa (European Space Agency) e ufficiale dell’Aeronautica Militare Italiana che nel 2013 ha trascorso 166 giorni nello spazio a bordo della Stazione spaziale internazionale Iss durante la missione «Volare», portando a termine oltre 20 esperimenti e prendendo parte a due attività extra veicolari e all’attracco di quattro navette.

Dall’altro un gremitissimo cinema Odeon, dove non era più possibile trovare un posto a sedere, tanto che i giovani allievi della scuola militare Douhet hanno volentieri ceduto il posto ai «colleghi» delle altre scuole cittadine, restando disciplinatamente in piedi ai lati della platea.

Un’emozione anche per me, quando salgo sul palco a presentare l’ospite e mi trovo davanti ad un pubblico così giovane e stimolato. Due ore filate e un fuoco di domande e risposte. Da quella più bizzarra («Che odore ha lo spazio?») a quelle più tecniche sulla meccanica orbitale. La più bella? Sicuramente quella di una bambina della Scuola Elementare Rodari: «Ti mancava la Terra?». La risposta di Parmitano ci ha toccato tutti. Ha raccontato di aver ricevuto dalla moglie, durante un volo di rifornimento, i lembi delle lenzuola delle figlie. «Così ho potuto sentire il loro odore lassù nello spazio. Vi confesso che non ho potuto trattenere le lacrime».

Come ha rilevato il giovane presentatore dell’evento, Simone LiJoi, il duro impegno, la passione e la costanza nella vita pagano. Possono portare a risultati alti d’eccellenza di cui la prova evidente è proprio il successo di Luca Parmitano. Un principio ben chiaro per la Scuola Douhet ed alla Aeronautica Militare, che da anni considera lo Spazio una naturale estensione dell’ambiente operativo nel quale opera, con studi e attività da sempre all’avanguardia nel campo dei satelliti, del volo supersonico e umano. La formazione, come ci ha raccontato Luca illustrando la sua carriera da pilota «combat ready» a sperimentatore ed astronauta, è l’investimento principale per la società che vuole investire sul futuro anticipando i cambiamenti e puntando sui giovani.

All’incontro erano presenti, tra gli altri, il vice presidente del Consiglio Regionale della Toscana Giuliano Fedeli, per il comune di Firenze la vice sindaco Cristina Giachi e il dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Claudio Bacaloni. Ogni alunno si è portato a casa la locandina con l’autografo di Luca Parmitano, al quale ho donato lo spadino, simbolo d’appartenenza degli allievi alla Douhet. Con l’invito ad ogni studente di credere nei propri sogni, che chissà, forse un giorno, non molto lontano, ci porteranno su Marte.

 

 

Aeronautica militare, Douhet


Claudio Icardi

Comandante Scuola Militare Aeronautica G. Douhet
redazione@firenzepost.it

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