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Fiorentina, terno secco con l’Udinese: 3-0. Doppietta di Babacar e gol di Borja. Pagelle

FIORENTINA VS UDINESE Rete di Babacar 3FIRENZE – Risale in classifica, la Fiorentina. E ricomincia a respirare quell’aria più rarefatta, che profuma d’Europa. Quale (Champions o Euroleague) lo vedremo, ma intanto è tornata la vittoria: un  altro tre a zero secco. Come contro l’Inter. Con la doppietta di Babacar e la terza segnatura, che assomiglia a un premio, per la bella partita di Borja Valero: tornato in palla come nei tempi migliori. E’ stato lui, insieme a Pasqual, a dare spinta alla Fiorentina per una vittoria meritata, ma con il risultato che si è sbloccato soltanto alla fine del primo tempo. Dopo quasi tre quarti d’ora di sofferenza, nei quali i fantasmi di Genoa, Sassuolo e Lazio sembravano scesi al Franchi un’altra volta. La Fiorentina ha reclamato due rigori. Il primo, su Babacar, forse non c’era. Il secondo, la spinta alle spalle su Cuadrado, è sembrato netto. Ma va bene così: arbitro Massa si ricordi di aver sbagliato. E l’Udinese? Di Natale, nella prima mezz’ora, ci ha provato più d’una volta. Ma la difesa viola non si è fatta sorprendere. Gigantesco Basanta, ma bravo anche Savic e da non disprezzare Alonso. I bianconeri di Stramaccioni, onestamente, non sono sembrati da aklta classifica. Allora che dire? La Viola riparte. Ma non deve fermarsi. La Samp di Miha, che ha perso in extremis a San Siro con l’Inter,  non dovrebbe essere imbattibile per questa Fiorentina.

ILICIC – Ci ha pensato un po’, Stramaccioni, poi ha deciso di mandare in campo Di Natale, sciogliendo il dubbio amoletico (sic!) che si portava dietro da domenica sera. Udinese pungente. Ma anche Montella va sul sicuro, almeno dal suo punto di vista: Ilicic, goleador a San Siro accanto a Babacar. Il milionario Cuadrado lievemente più indietro. Magari voglioso di riscattare la figura poco brillante fatta contro il Milan. La Fiorentina comincia subito tenendo la palla per affondare il colpo al 4’: Ilicic solo in area, praticamente con la possibilità di tirare un rigore in movimento. Ahi: si lascia murare da Kamezis in uscita. Ma come si fa a mangiarsi un gol così? Pare impossibile, ma Ilicic non riesce scrollarsi di dosso la fama di mangiagol… Ovvio che ogni volta che si trova a tu per tu con un portiere e non la mette dentro, il pensiero torni alla famigerata finale dell’Olimpico,  con la Coppa Italia che prese il volo proprio dopo il suo errore che costò il pareggio.

RIGORE ? – L’Udinese, fin qui sonnacchiosa, si fa viva (8’) con una punizione insidiosissima battuta da Di Natale: pallone raso palo a destra che Neto intuisce e devia in angolo. Tre minuti dopo è Basanta a chiudfere su Muriel lanciato a rete in contropiede.  Al 12’ Di Natale prova a segnare con un colpo di tacco, Neto non si fa sorprendere. Ma Totò era in fuorigioco. Viola un po’ fermi. Cuadrado corricchia e saltella senza costrutto. Pizarro perde ingenuamente palloni utili a metà campo. Si rinchiude nella sua tre quarti, l’Udinese. L’abbiamo già vista, questa disposizione a riccio, da Genoa, Sassuolo e Lazio: squadre che, a Firenze, hanno fatto punti.  Squadre contro le quali la Fiorentina non ha mai segnato. Ma improvvisamente lo stadio urla: rigore! Danilo tocca con il braccio in piena area. L’arbitro lascia proseguire. Stramaccioni ingoia la saliva: gli è andata bene.

BABACAR – Non si ferma l’Udinese e Badu scende rapido sulla destra fino all’area viola per mettere un pallone teso al centro dove Di Natale ci arriva di testa, Neto vola ma il pallone sbatte sul palo alla sua sinistra. Ora è Montella a ingoiare saliva. Si distingue Basanta, argentino vicecampione del mondo, nel terzetto difensivo viola: pulito e preciso su Muriel e Di Natale. Bravo come Neto che (38’) interviene su Di Natale addirittura di testa, fuori area, risolvendo un pasticcio combinato da chi ha perso il pallone a metà campo. Eppoi? Nuovo rigore reclamato dalla Fiorentina: Cuadrado (41’) spinto e buttato in terra in area. Nulla. Ma l’arbitro di porta che cosa ci sta a fare se non vede falli così? Per fortuna la Fiorentina non si ferma. E’ vivacissimo soprattutto Pasqual che dà una spinta propulsiva determinante. E’ lui che a un soffio dal riposo recupera un pallone, insiste, e nel batti e ribatti in area, Babacar  (44’) artiglia una respinta in terra di Kamezis e trova finalmente la rete.

RADDOPPIO – Torna in campo vogliosa, la Fiorentina. Borja Valero confeziona (1’) un bellissimo lanci per Babacar che colpisca al volo ma il tiro non è irresistibile e Kamezis, sia pure a fatica, riesce a parare. Poi è Ilicic a fare tutto bene (3’) ma si blocca, manco a dirlo, al momento di concludere. L’Udinese si fa peric olosa, la Fiorentina reghge e riparte. Soffre Pizarro, anche per i postumi del problema muscolare che l’ha tenuto fuori una decina di giorni. Per questo Montella lo sostituisce (16’) con Aquilani. Cuadrado viene brutalizzato fuori area: punizione. Batte Borja Valero per Basanta, avanzato, che di testa manda fuori di poco. Ma il raddoppio non è lontano. Lancio bellissimo di Cuadrado a tagliare la difesa (24’) babacar in piena area riesca a stoppare, controlla e scaraventa in rete: due a zero. Quarto gol di Baba. Bè, comincia a ingranare. Si aspetta sempre il ritorno di Gomez, e anche quello di Pepito, ma questo ragazzo si è sbloccato. Così come ha disputato una partita molto buona Pasqual, sostituito (31’) da Tomovic, quando Montella  decide di rinunciare a un po’ di spinta per blindarsi con una difesa a quattro:  Savi, Basanta, Alonso e, appunto Tomovic.

BORJA – Arriva anche il terzo gol: propiziato da Cuadrado che serve basso e teso per Borja Valero (35’) che controlla e lascia partire un tiro basso e angolato, imprendibile per Kamezi. Bel gol. Meritato. Diciamo pure una rivincita per Borja: che ha finalmente scacciato il periodo buio, tornando a essere quel fior di giocatore che tutt’Italia invidia alla Fiorentina e che la nazionale spagnola, chissà perchè, continua a ignorare anche dopo la poco onorevole eliminazione al Mondiale brasiliano. Ma Borja è grande e dimostra di saper anche infilare il pallone in rete con il piede fatato che si ritrova. Infine c’è posto per un altro spagnolo: Joaquin al posto di Cuadrado. Montella vuol vedere che effetto fa, lui che non gioca da tempo. E intanto pensa già alla sfida di Geniova, domenica prossima, con la Samp. Mentre Ilicic (47’) si mangia un altro gol. Ma stavolta l’errore non guasta. Che si serbi il bonus per Genova.

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Fiorentina, Udinese


Sandro Bennucci

Direttore del Firenze Post Scrivi al Direttore

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