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UE: via libera della Commissione alla legge di stabilità. Ma a marzo 2015 ci sarà un nuovo esame

Renzi e Padoan
Renzi e Padoan

ROMA – Via libera Ue al bilancio dell’Italia, che «deve continuare nelle riforme». Bruxelles non avvia procedure e riconosce che nel 2014 ci sono state «circostanze eccezionali». Lo si apprende da fonti europee al termine della riunione dei capi di gabinetto della Commissione. A marzo 2015 nuovo esame per Italia, Francia e Belgio.

PADOAN – Proprio stamani il nostro Ministro dell’Economia Padoan, in una lettera indirizzata al commissario europeo per gli Affari economici e monetari, Pierre Moscovici, e a quello all’Euro e al Dialogo sociale, Valdis Dombroviskis. aveva affermato: «Sono fiducioso che lo sforzo di riforma senza precedenti attualmente intrapreso dall’Italia sarà sostenuto con chiarezza dalle istituzioni europee». Aggiungendo che «Il debito italiano è più sostenibile rispetto a quello della maggior parte dei paesi dell’Unione europea» scrive Padoan all’Ue. Padoan aveva ricordato ad esempio che i problemi legati all’invecchiamento della popolazione sono stati «compensati da profonde riforme pensionistiche introdotte negli ultimi anni e dalla stretta sulle spese sanitarie».

GOZI – L’esito positivo di questo importante esame era stato auspicato anche dal sottosegretario agli Affari europei, Sandro Gozi. «Il Governo italiano non si aspetta alcuna richiesta di correzione della legge di stabilità», aveva detto Gozi a margine di un convegno a Firenze. E aveva aggiunto «dall’Unione europea ci attendiamo una valutazione della legge di stabilità nel suo insieme e soprattutto nel contributo che la nostra impostazione di politica economica porterà non solo all’Italia ma a tutta la zona Euro». Il sottosegretario agli Affari europei aveva ribadito che le misure adottate dall’Italia serviranno anche alle altre economie della zona Euro, «perché è chiaro che ci sono delle interdipendenze». «Noi crediamo che quello che stiamo facendo per far ripartire l’economia italiana sia una cosa assolutamente fondamentale per gli italiani ma anche per tutti gli altri. Ci aspettiamo una valutazione della legge di stabilità senza richieste né aggiustamenti».

La prima risposta della Commissione, sia pur non ancora ufficiale, sembra dar ragione al nostro Governo.

Italia, stabilità, ue


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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