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Sciopero e cortei in Toscana contro la legge di stabilità

Livorno: sciopero per rilanciare l’economia. Sfila in corteo anche Rossi: fischiato e contestato dai lavoratori

Sciopero e cortei in Toscana contro la legge di stabilità
Sciopero e cortei a Livorno

LIVORNO – Sciopero generale, oggi a Livorno proclamato da Cgil, Cisl e Uil a sostegno delle vertenze in atto e per rilanciare l’economia in città e nel territorio. Il corteo ha attraversato le vie del centro dopo il concentramento alle ore 9 in Piazza della Repubblica si è fermato in piazza del  Luogo Pio dove è stato allestito un palco. A sfilare in corteo con i lavoratori anche il governatore, Enrico Rossi, che poi è salito sul palco insieme ad alcuni lavoratori delle aziende coinvolte nella ‘Vertenza Livorno’: accolto però da fischi e contestazioni di una parte della piazza.
“Credo sia importante per le vostre lotte un rappresentante delle istituzioni a parlare – ha detto Rossi nonostante la contestazione – io dico a chi chiede dov’era la Regione che noi non abbiamo mai perso un’occasione per stare accanto ai lavoratori. E non saranno le vostre grida a mandarmi via di qui io finisco il mio discorso. Livorno è ferita dalla crisi, in particolare dalla questione della componentistica Fiat. Io sarò qui a differenza di altri che sono chiusi nelle loro stanze. Io non sono Landini – ha aggiunto – non faccio il sindacalista. Se Landini vuol scendere in politica, si candida e può fare anche il presidente della Regione”.

Livorno, Rossi, sciopero generale

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