Sicurezza stradale: a Firenze 3 automobilisti su 5 non danno la precedenza ai pedoni
FIRENZE – A Firenze quasi il 60% degli automobilisti non si ferma per dare la precedenza ai pedoni mentre attraversano la strada. Una percentuale che sale addirittura a oltre l’80% quando ci sono solo le «zebre» per terra e manca un semaforo. Solo in quest’ultimo caso chi è alla guida diventa più «virtuoso» e quelli che si fermano sono il 68%.
Lo rivela un monitoraggio in cinque grandi città italiane (Milano, Firenze, Roma, Napoli, Palermo) uscito oggi sul sito dell’Asaps, l’Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale.
Complessivamente sono stati presi in esame nel mese di dicembre esattamente 2.000 «tentativi» di attraversamento (400 per ciascuna città) e di questi ne sono stati esaminati 200 in prossimità di un passaggio pedonale regolato da impianto semaforico dedicato (cioè un semaforo di utilizzo esclusivamente pedonale) e 200 in prossimità di un attraversamento pedonale cosiddetto «libero», cioè con strisce e non regolato. Naturalmente – assicura l’Asaps – al momento non c’erano nelle vicinanze agenti della Polizia Locale.
La città meno «scorretta» è risultata Milano («solo» il 53% degli automobilisti non ha dato la precedenza) mentre la maglia nera è andata a Palermo con il 61%.
In totale risulta, dai monitoraggi effettuati, che solo 790 conducenti su 2000 attraversamenti registrati si sono fermati. Vale a dire che il 60,5% degli automobilisti non concede il dovuto diritto di precedenza ai pedoni neppure negli attraversamenti protetti e a loro dedicati.
E le contravvenzioni agli automobilisti indisciplinati? Un dato che non è disponibile ma che, per l’Asaps, sarebbe molto interessante poter esaminare. Secondo l’articolo 191 del Codice della Strada, il conducente di un veicolo che non dà la precedenza ad un pedone che attraversa (o è nell’imminenza di farlo) sulle «strisce» va sanzionato con una contravvenzione da 162 a 646 euro e della decurtazione di 8 punti dalla patente di guida.
«Una sanzione questa – scrive l’Asaps – che crediamo potrebbe avere un’indubbia efficacia se fosse attuata costantemente e se rientrasse negli obiettivi che le amministrazioni centrali e periferiche si pongono di raggiungere nel campo della prevenzione e sicurezza stradale».
Basterebbe solo ricordare che solo nel 2013 ci sono stati 549 morti e 21.234 feriti in incidenti stradali: di questi quasi il 30% travolti proprio sugli attraversamenti protetti. Inoltre nei primi 11 mesi del 2014 sono già 43 i morti e 363 i feriti (solo fra i pedoni) causati dai pirati della strada che poi si sono dati alla fuga. Dati che fanno seriamente riflettere.
