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Firenze, partita degli Allievi: insulti razzisti a un calciatore di 15 anni da parte di un genitore

Antonio Bongiorni, direttore del Margine Coperta e talent scout scopritore di Pazzini e Montolivo
Antonio Bongiorni, direttore del Margine Coperta: ha protestato duramente per l’episodio razzista

FIRENZE – Triste episodio di razzismo, sabato 10 gennaio, al termine di una partita che vedeva impegnate al centro sportivo «Cerreti» di Firenze le squadre degli Allievi B dell’Olimpia e del Margine Coperta (compagine di Massa e Cozzile, Pistoia).

All’uscita dei giocatori dal campo un ragazzo di 15 anni di origine etiope, in forza al Margine Coperta, è stato oggetto di espressioni razziste e offensive da parte di un genitore di uno dei ragazzi della squadra avversaria, che ha fatto riferimento al colore della sua pelle.

Ieri 11 gennaio le dure parole del direttore generale della Polisportiva pistoiese, Antonio Bongiorni (talent scout scopritore di campioni del calibro di Pazzini, Montolivo o Bonaventura): «La cosa accaduta è vile e intollerabile, il bambino non è stato tutelato da chi ha visto e sentito ciò che è successo, nessuno ci ha chiesto scusa, i genitori avversari dovevano intervenire e isolare subito questo soggetto».

Oggi sono arrivate le scuse da parte di Andrea Agatensi, direttore sportivo dell’Olimpia Firenze, che ha telefonato a Bongiorni per esprimere il suo personale dispiacere e solidarietà, a nome di tutto il club giovanile fiorentino.

calcio, razzismo

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