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Il Tottenham vale 262 milioni, la Fiorentina 171. Ma i soldi non scendono in campo…

Erik Lamela, costoso gioiello del Tottenham
Erik Lamela, costoso gioiello del Tottenham

Di solito, quando si valutano due squadre con differenti potenzialità economiche si dice che, fortunatamente, i soldi non vanno in campo. E credo che nel caso di Tottenham-Fiorentina sia un detto quanto mai calzante. Perché, stando ai dati di Transfertmarkt, che è il sito di riferimento per valori di mercato dei giocatori e delle squadre si evince quando segue:il valore della rosa degli inglesi è pari a 262,75 milioni di euro contro i 171,95 della viola;ci sono tre giocatori inglesi(Eriksen,LLoris e Lamela)contro uno solo dei viola (Pepito Rossi) la cui valutazione di mercato è pari o superiore ai 20 milioni di euro;il valore di mercato degli Hot spurs dei singoli è tutto in aumento mentre in casa Fiorentina(chissà perché) solo Savic,Neto e Mati Fernandez sono dati in crescita .

Come detto, però, i soldi non  vanno in campo: perché ora la Fiorentina,è innegabile,sta meglio del Tottenham che rimane,è altrettanto innegabile,una formazione di tutto rispetto. Gli innesti di gennaio hanno fatto meglio alla Fiorentina che non al Tottenham(anche se Diamanti e Gilardino si è deciso di non impiegarli in Coppa)e l’andamento del campionato dice che la Fiorentina ha subito 3 sconfitte in meno rispetto agli avversari(5 contro 8).

In Europa, poi, la Fiorentina che ha due partite in meno degli inglesi, partiti dai preliminari, e ha segnato proporzionalmente di più: 14 gol contro i 11. A proposito della bontà qualitativa del lavoro dei dirigenti viola sul mercato di gennaio, sta a sottolinearlo anche il dato della differenza tra i due bilanci: quello inglese recita di un saldo positivo di soli 785 mila euro a fronte di un movimento medio, tra acquisti e cessioni, di 10,5 milioni; mentre in casa viola il saldo è di ben  27,9 milioni, con un movimento medio pari a 5,37. Ovvio che sia stato l’affare Cuadrado a permettere questo risultato, ma una lettura meno superficiale dice anche  che a Firenze si è speso meno,si è incassato di più e i ritocchi sono stati  mirati.

Per completare l’intreccio numerico-economico, resta da dire che a discapito della Fiorentina c’è una rosa troppo ampia(32 effettivi contro i 25 degli inglesi),una età media più alta(28 contro 26),mentre  la percentuale di stranieri è più bassa rispetto agli avversari: 21(pari al 65,6%)contro 19(76%).Pari invece il conto dei nazionali: 16 a testa.

bilanci, Fiorentina, Tottenham


Giorgio Micheletti


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