Skip to main content
La Galleria degli Uffizi, blackout in biglietteria

Firenze, sciopero Uffizi a Pasqua? Nardella e Franceschini: «Assurdo, è autolesionismo»

Guida Turistica che porta un gruppo alla Galleria degli Uffizi
Un guida turistica conduce un gruppo di visitatori alla Galleria degli Uffizi

FIRENZE – È furente il sindaco Dario Nardella. Ha preso malissimo la decisione di Cgil e Uil di proclamare lo sciopero dei lavoratori dei servizi museali fiorentini per il 4 e 5 aprile, fine settimana di Pasqua. «La decisione di far saltare l’apertura a Pasqua degli Uffizi, in coincidenza tra l’altro con la vigilia dell’Expo, lo trovo un danno inspiegabile e di dimensioni sproporzionate rispetto al problema – ha dichiarato oggi 20 marzo il primo cittadino – che comunque stiamo affrontando come ben sanno i lavoratori. Rivolgo ancora ai sindacati la richiesta a tornare indietro su questa decisione, perché fa molti più danni dei benefici che possono aspettarsi».

Inutile negare che l’eventualità di avere chiusi per sciopero Uffizi, Galleria dell’Accademia, Palazzo Pitti e tutti i maggiori musei statali cittadini sarebbe un durissimo colpo all’immagine di Firenze, proprio nei giorni in cui, come ogni anno, arriveranno in città migliaia di turisti in più del normale.

La decisione dei sindacati, resa nota ieri 19 marzo, era relativa alla riforma Franceschini dei musei, ed era stata spiegata così in una conferenza stampa: «Le nostre richieste a tutt’oggi disattese sono: inserimento e riconoscimento della clausola sociale, mantenimento delle condizioni contrattuali e retributive. Siamo consapevoli del forte disagio che si creerà agli utenti e per la città di Firenze proclamando sciopero nel periodo pasquale, ma l’incertezza del futuro di questi lavoratori è tale da non trovare altra soluzione».

«Il 6 marzo scorso – ha replicato oggi Nardella – c’è stato un incontro in cui il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini ha rassicurato gli addetti sullo sviluppo dei servizi nei musei». Per il sindaco lo sciopero è «dunque incomprensibile, oltre che un dispetto alla città, in un momento in cui comincia la stagione del turismo. È un danno di immagine per la cultura in Italia, che dovrebbe essere aperta 365 giorni l’anno».

Sul punto è intervenuto anche il ministro Franceschini: «Sono rimasto a bocca aperta leggendo la nota di ieri», ha detto. «Qualche giorno fa – ha spiegato – e lo ha ricordato ieri il sindaco, ho incontrato una rappresentanza dei lavoratori degli Uffizi e ho loro garantito che nelle prossime gare di affidamento inseriremo la clausola sociale. Quella che impone alla società vincitrice di una gara l’assorbimento del personale che già lavora nel sito. Ho letto che la protesta sarebbe perché ancora non è avvenuto nulla. Ma le gare non saranno indette prima di settembre 2015, quindi non avverrà nulla prima di settembre. Nel minacciare uno sciopero per Pasqua ci vedo un pò di autolesionismo e me ne dispiace quando viene da parte dei sindacati».

AGGIORNAMENTO ORE 20.20

Anche i sindacati nel pomeriggio sono tornati sulla vicenda con una nota: «Dopo assicurazioni vaghe e insufficienti che hanno aumentato l’incertezza del futuro dei lavoratori i sindacati sono stati costretti a proclamare sciopero per le intere giornate del 4 e 5 aprile pur essendo consapevoli del forte disagio che si creerà agli utenti e per la città di Firenze nel periodo Pasquale: è la prima volta che tale forma di lotta viene utilizzata da questi lavoratori». È quanto hanno ribadito Cgil e Uil a seguito della presa di posizione del sindaco Dario Nardella e del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. Una nuova conferenza stampa è stata convocata per lunedì mattina 23 marzo. «Vi ricordiamo – spiegano le organizzazioni dei lavoratori – che i sindacati hanno richiesto più di tre mesi fa di ottenere un interlocutore per confrontarsi sulla predisposizione di un capitolato di gara dei servizi aggiuntivi che contempli l’inserimento della clausola sociale, il mantenimento delle condizioni contrattuali e retributive e, non ultimo, la riconferma dell’attuale personale in servizio». Nella vicenda sono coinvolti oltre 300 lavoratori che operano presso i musei statali fiorentini.

Dario Nardella, Franceschini, musei, sciopero, uffizi


Domenico Coviello

Giornalista

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741