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Firenze, sciopero al Maggio musicale: a rischio la prima del Fidelio

Il Coro del Maggio Musicale Fiorentino
Il Coro del Maggio Musicale Fiorentino

FIRENZE – Maggio musicale fiorentino senza pace. Dopo un’assemblea dei lavoratori, stamani 22 aprile, la Cgil ha proclamato 4 giornate di sciopero che rischiano di mandare a gambe all’aria l’avvio della nuova edizione della rassegna lirica. I lavoratori del Maggio sono infatti pronti a incrociare le braccia per la prova generale – dopodomani 24 aprile -, la prima (27 aprile) e le repliche (30 aprile e 6 maggio) del Fidelio, l’opera di apertura del Festival, diretta dal maestro Zubin Mehta.

CONFLITTO DI INTERESSI – Alla base della decisione, spiegano dal sindacato, la contestazione delle modalità di licenziamento, con successiva riassunzione in Ales spa, società del ministero dei Beni culturali (Mibact), di 50 addetti in esubero con il piano di rilancio dell’ente lirico fiorentino. Il motivo? Non sarebbero garantite sufficienti certezze sul mantenimento dei posti di lavoro. Inoltre la Cgil sostiene l’illegittimità del tavolo di trattativa alla Città metropolitana di Firenze, poiché il sindaco Dario Nardella ricoprirebbe in conflitto di interessi il ruolo di firmatario dei licenziamenti da un lato, nella veste di presidente della Fondazione del Maggio, e dall’altro quello di supervisore della procedura come vertice dell’ente metropolitano.

CORTEO A ROMA – Oltre alle 4 giornate di sciopero, in programma il 24, 27, 30 aprile e 6 maggio, è prevista anche una mobilitazione a Roma, nella forma di un presidio davanti al ministero dei Beni culturali, la cui data però è ancora da stabilire.

LE RICHIESTE – Ciò che chiede la Cgil è il ritiro della procedura attuata e l’apertura di un tavolo di confronto interministeriale al fine di trovare «soluzioni idonee e condivise per la conclusione della vertenza». Sviluppi importanti nella vicenda potrebbero però avvenire già nella giornata di oggi: a Roma, a quanto si apprende, il direttore del personale di Ales, Giovanni Iannelli, incontrerà il segretario generale del Mibact, Pasqua Recchia, per discutere delle commesse che il ministero affiderà ad Ales nei prossimi 12 mesi, le risorse per le quali dovrebbero servire anche a garantire i posti di lavoro nella società ai licenziati dal Maggio.

NUOVO INCONTRO – Intanto, a Firenze, la procedura attivata nelle sedi della Città metropolitana andrà avanti con un nuovo incontro, venerdì mattina, al quale è prevista la partecipazione dei segretari nazionali di categoria di Cgil e Cisl.

 

cgil, Maggio Musicale, sciopero


Domenico Coviello

Giornalista

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