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La Fiorentina soffre e vince a Empoli: 2-3 Doppietta di Ilicic e gol magico di Salah. Ora #remuntadasipuò col Siviglia. Pagelle

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Empoli-Fiorentina 2-3: Ilicic, altra doppietta dopo quella con il Cesena
Empoli-Fiorentina 2-3: Ilicic, altra doppietta dopo quella con il Cesena

EMPOLI – Ci mette il cuore, la Fiorentina. Soprattutto ci mettono i piedi felici e vincenti Ilicic e Salah. Lo sloveno è capace di scardinare il risultato dopo 4’ e di segnare il terzo gol a metà ripresa. L’egiziano inventa un gol poco prima del quarto d’ora della ripresa con una magìa delle sue, riportando la Fiorentina in vantaggio dopo il momentaneo pari di Saponara. Da aggiungere un gol lampo di Mchedlidze sull’uno a tre, capace di tenere i viola con il fiato sospeso fino al 93’ Ma poi è missione compiuta: tre punti importantissimi. E ora il pensiero può andare alla difficile remuntada con il Siviglia. Un’impresa ai limiti dell’impossibile, ma che la Fiorentina ha il dovere di tentare. Soprattutto ora che ha ritrovato un po’ di fiducia, riuscendo a fare un bel passo anche in classifica. Buona Fiorentina, tutto sommato.  Capace d’imporre il gioco nel primo tempo e di reggere all’impeto dell’Empoli che digerisce male questa sconfitta. Due i motivi: il primo è l’orgoglio ferito dalla rivale vicina di casa. Il secondo è la beffa per il presidente azzurro, Fabrizio Corsi, che aveva fissato a 35 euro i posti per i tifosi viola, molti dei quali, soprattutto i ragazzi della curva Fiesole, sono rimasti fuori per protesta. Esultando dall’esterno ai gol e, soprattutto, alla vittoria della Fiorentina. Da aggiungere che si è fatto sentire a metà campo il peso dell’esperienza di Pizarro e anche l’apporto di Badelj, con la testa protetta da un copricapo, è stato importante. Da rivedere Bernardeschi, che ha giocato solo il primo tempo, per lasciare poi il posto al di nuovo frizzante Salah. Bravo Ilicic che, a parte qualche pausa e alcuni palloni persi malamente, sembra davvero tornato ai fasti di Palermo, quando inventava giocate da mestro e segnava con grande frequenza.  Nelle ultime due partite di campionato ha fatto quattro gol: due al Cesena e due all’Empoli. La difesa? Bene Gonzalo, assai più fragile Basanta. Richards non male nel primo tempo, in particolare quando ha dato una mano portando tanti palloni in avanti. Poi è rimasto vittima dei crampi. Dell’Empoli si può dire che è rimasto prigioniero del mito creato quest’anno: voleva impressionare, e magari vincere, ma non è riuscito a primeggiare a centrocampo. A parte Saponara, certo il migliore, e non solo per il gol, gli altri sono sembrati un po’ appagati della salvezza già raggiunta. Comunque un plauso a Maurizio Sarri per l’ottimo campionato, anche se oggi ha masticato amaro. Quanto a Montella, ha tre giorni a disposizione per far riposare la squadra e tirarla a lucido per la partita cobn il Sivuiglia. Sì, #remuntadaviola si può. Bisogna tentare.

ILICIC – E’ polemica, fuori dallo stadio: i tifosi viola, soprattutto i ragazzi abituali frequentatori della Curva Fiesole del Franchi, protestano per il biglietto a 35 euro. Nel loro striscione: 35 euro meglio darli all’Algida (mentre Sammontana è la località vicino a Empoli che dà il nome alla prestigiosa azienda di gelati). Così  questi ragazzi hanno deciso di percorrere i meno di 50 chilometri di Fi-Pi-Li,  restando poi all’esterno dello stadio per far sentire la loro voce ma, come dicono, per “non dare i soldi al presidente empolese, Fabrizio Corsi”.   Montella inventa l’attacco inedito:  con il ritorno del giovane Federico Bernardeschi, insieme a Ilicic e Gilardino. A metà campo, Pizarro e Badelj, che gioca con una protezione alla testa per i postumi della gran testata subìta da Mbia in Andalusia.  Accanto a loro Vargas, nella veste di capitano.  Indietro manca Savic e la coppia centrale è formata da Gonzalo e Basanta. Una prova generale per la partita di giovedì con il Siviglia, il match della remuntada? Intanto l’obiettivo sono tre punti fondamentali . Contro un Empoli già matematicamente salvo, ma certo non voglioso di smobilitare.  Prime schermaglie,  ma passano 4’ e la Fiorentina va in vantaggio. Capolavoro di Ilicic, cresciuto molto in queste settimane. Lo sloveno raccoglie un pallone da calcio d’angolo, entra in area da destra e lascia partire un tiro a rientrare che sembrava fuori e che invece s’infila con precisione vicino all’angolo destro della porta empolese. Imparabile per Sepe. Che sia tornato l’Ilicic capace d’incantare, e di far gol, a Palermo?  I tifosi viola fuori dallo stadio esultano rumorosamente.

SAPONARA – E’ una Fiorentina attenta e manovriera, in questo primo quarto d’ora di partita. L’Empoli sembra spaesato eanche stordito dal gol. Sarri si agita e impartisce ordini a ripetizione. I viola trovano varchi sulla destra, con Ilicic e Badelj, aiutati spesso dalle sortite in avanti del roccioso Richards. In quella zona c’è Croce. Sarri ordina che venga aiutato. Piano piano, l’Empoli guadagna meri e prova a forzare la difesa viola centralmente.  Trova invece un varco con Saponara al 24’, ma calcia fuori.  La mette invece dentro, per il gol del pareggio, al 28’: evita prima l’intervento di Gonzalo, poi quello di Basanta, sfrutta un rimpallo favorevole e infila Neto da pochi metri. Sesto gol di Saponara dopo il rientro dal Milan. Uno a uno. Fiorentina ingenua e sbadata in difesa.  Uno a uno. I viola accusano il colpo. Ma trovano la forza per ripartire. Al 34’ Bernardeschi scatta bvene verso l’area empolese, entra da destra, dove gli ostacoli sono più fragili, arriva a pochi metri da Sepe, ma invece di tirare la mette al centro per … nessuno. Peccato. Lo si può perdonare solo considerando che  è stato tanti mesi lontano dalla serie A.  Rischio viola (38’) quando Maccarone, su angolo ci arriva di testa mandando di pochissimo oltre la traversa.  Sospira di sollievo la Fiorentina, consapevole di averla scampata. E riparte: anche con Richards che si proietta in avanti in maniera scomposta ma efficace.  In ogni caso è lui che porta ripetutamente palloni verso l’area empolese. 45’: fallo di Laurini su Girlardino. Punizione diretta da qualche metro fuori area: tira Vargas, Sepe para, ma non trattiene e deve tuffarsi per evitare l’arrivo di Gilardino. Nemmeno un attimo per rifiatare e Gervasoni chiude il primo tempo.

SALAH -Fuori dallo stadio continua il tifo a distanza dei ragazzi della Curva Fiesole che si sono rifiutati di spendere 35 euro per un posto al sole. Cioè per  un posto cocente, arroventato dai raggi già violenti  nelle tribune scoperte. Morale? Primo tempo non male, da parte della Fiorentina. Brava a manovrare a metà campo e soprattutto sulla fascia destra, dove gli empolesi risultano meno guarniti. Peccato quelle sbadataggini difensive che hanno permesso a Saponara di pareggiare e, poco prima, allo stesso Saponara di sfiorare il gol. E anche  Maccarone di farsi pericoloso. L’attaccante è stato svelto ma non preciso di testa su angolo. In avvio di ripresa Montella manda in campo Salah al posto di Bernardeschi.  Ma il primo brivido è per i viola: su un tentativo di rinvio di Gonzalo, Neto deve deviare in angolo con un tocco da pallavolista per evitare l’autogol. L’Empoli insiste. E all’11’ Saponara lascia partire un diagonale insidioso. Però fuori. Ma la replica della Fiorentina è implacabile. Soprattutto è inarrestabile Salah (13’): che va via da tre quarti, disorienta i difensori empolesi, compreso Rugani , protegge il pallone con il corpo e fredda Sepe con un sinistro micidiale.  Un gol? Più che altro una magìa. I tifosi viola fuori dallo stadio si fanno sentire in maniera roboante.

TRIS – Montella, invece, pensa al risultato:  cerca di proteggersi meglio a metà campo togliendo Gilardino  per far entrare Mati Fernandez. Poi Richards i crampi e resta a terra.  Vuole che Gervasoni interrompa il gioco, ma lui lo ignora. Rimedia Montella:  toglie l’inglese e fa entrare Savic. I viola provano a forzare e ci riescono: Mati va via bene sulla destra, punto dolente dello schieramento empolese, mette un ottimo pallone al centro, dove Salah prova a calciare, pallone murato da Rugani e respinto dove arriva Ilicic (23’) che, di piatto, lo infila nell’angolino destro di Sepe. Uno a tre. Sospiro di sollievo per Montella, mentre Sarri è infuriato. E toglie Pucciarelli per tentare la carta Tavano.  Non è tutto: prova anche a levare Maccarone per inserire Mchedlidze. E pesca il jolly: perché 15 secondi dopo si prende gioco di Basanta e infila Neto con un destro da centro area.  Due a tre.  E Fiorentina che si complica la vita. Finale incandescente. Empoli  deciso a premere. Viola che non subiscono e provano a ripartire. Triplo brivido: al 39’ Salah tunnel su Rugani, pallone a Ilicìc che non lo sfrutta. Al 40’ Tavano colpisce leggero davanti a Neto. 41’: palo di Valdifiori.  Salgono le palpitazioni nei tifosi viola. Soprattutto (44’) nsu punizione di Valdifiori indovinata all’ultimo istante e deviata in angolo da Neto.  Si entra nel recupero: tre minuti. E i viola sono bravi ad agguantare il pallone e a tenerlo per oltre un minuto nella tre quarti dell’Empoli. Sarri è inviperito, ma una volta tanto la capacità di palleggio della Fiorentina ha la meglio. ASciola ia il recupero. Gervadoni fischia. I viola espugnano Empoli. E’ ancora quinto posto: davanti alla Samp.

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Curba Fiesole, Empoli, Fiorentina


Sandro Bennucci

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