Skip to main content
Il relitto del Moby Prince dove nel 1991 morirono bruciate 140 persone

Livorno, Moby Prince: commissione d’inchiesta. Via libera dal Senato

Il relitto del Moby Prince come appariva dopo la tragedia
Il relitto del Moby Prince come appariva dopo la tragedia

LIVORNO – Il Senato ha approvato oggi 22 luglio all’unanimità con 228 sì l’istituzione di una Commissione monocamerale d’inchiesta sulla tragedia del Moby Prince. Il relatore, il senatore del Pd Marco Filippi ha ricordato il disastro accaduto il 10 aprile 1991 nel porto di Livorno, quando, a seguito della collisione tra il traghetto passeggeri Moby Prince e una petroliera, 140 persone morirono arse vive «in attesa di soccorsi mai arrivati». «La magistratura non ha accertato responsabilità in una vicenda su cui gravano molte ombre» ha detto Filippi.

«La ricerca della verità sulle cause del tragico disastro del traghetto Moby Prince compie un passo importante con l’istituzione della commissione parlamentare d’inchiesta, approvata oggi dall’Assemblea del Senato all’unanimità» è stato il commento del presidente del Senato, Pietro Grasso, in una dichiarazione.

Soddisfatti i rappresentanti dei familiari delle vittime. «Un fatto estremamente positivo, l’inizio di un percorso, che sappiamo difficile, nella ricerca delle responsabilità e della verità su quanto è accaduto a Livorno la notte del 10 Aprile 1991» ha dichiarato Loris Rispoli, presidente dell’Associazione «140». «Come familiari delle vittime – prosegue Rispoli – abbiamo lottato per 24 anni chiedendo che si facesse piena luce sull’evento. Siamo davvero grati a tutti quei parlamentari che si sono adoperati affinché la Commissione nascesse e a tutti coloro che nella società civile ci hanno sostenuto. Il percorso è cominciato, avanti senza fermarsi fino all’accertamento della verità».

Livorno, moby prince, Senato

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741