Skip to main content

Fiorentina: un gol-gioiello di Salah (fischiatissimo eppoi espulso) spiana la strada alla Roma (1-2) ora capolista. Pagelle

Fiorentina-Roma 1-2, Paulo Sousa visibilmente arrabbiato (foto Giacomo Morini)
Fiorentina-Roma 1-2, Paulo Sousa visibilmente arrabbiato (foto Giacomo Morini)

FIRENZE – Non ha avuto paura dei fischi, l’egizianino Salah. Ha giocato e risolto praticamente la partita dopo 7’. Tiro quasi impossibile dal limite destro dell’area viola e pallone a spiovere in rete. Non ha esultato, ha sorriso, alzato le braccia eppoi baciato terra alla musulmana. Protagonista? Sì, anche in negativo: al 42’ è stato espulso. Prima ha fatto un fallaccio su Roncaglia ed è stato ammonito. Ha protestato e si è beccato subito un altro giallo. La vendetta al Franchi? Il gol dell’egiziano è stata la chiave di volta ella partita: il grimaldello che ha scardinato la porta viola. Poi, alla Roma, ora capolista a quota 20, è bastato chiudersi a riccio sulla tre quarti, bloccare tutti i varchi e ripartire felicemente in contropiede con Gervinho (34’), sfuggito a tutti, e capace di galoppare, secondo le sue caratteristiche, dalla metà campo giallorossa fino davanti a Tatarusanu: battuto con un tiro basso, imprendibile. Per la Fiorentina, seconda sconfitta in campionato dopo quella di Napoli, è stata notte fonda. Perché è andata a sbattere sulla muraglia romanista: una muraglia di gomma, capace di di respingere e far ripartire la manovra dei giocatori di Garcia. Fino a sfiorare, nel secondo tempo, il clamoroso 0-3: Bernardeschi  ribatte sulla linea una conclusione di Pjanic con Tatarusanu fuori causa. Il problema? Paulo Sousa non ha saputo trovare l’antidoto alla velenosa tattica ostruzionistica di Garcia. Possesso palla pieno della Fiorentina, ma tanta sfortuna sotto porta. Vedi Kalinic al 38’ della ripresa: la manda altissima davanti al portiere. No, non è da lui. Poi tocca a a Babacar: prima sbaglia, poi la mette dentro. Ma è il 94’. Non c’è più tempo. Fiorentina ridimensionata? In un certo senso sì. L’esame di maturità con Napoli e Roma si è chiuso nel modo peggiore: zero punti. Due gol fatti e quattro subiti. E c’è da aggiungere la sconfitta in Euroleague con il Lech Poznan: terzo kappaò in sette giorni. Paulo Sousa deve meditare. Ora si vedrà quanto vale l’allenatore e quanto vale questo gruppo di giocatori. Ci sono due partite da vincere: a Verona mercoledì. E domenica, in casa, all’ora di pranzo, con il Frosinone. Avanti viola, la stagione è ancora lunga.

Fiorentina-Roma 1-2, Salah, autore del primo gol dei giallorossi (foto Giacomo Morini)
Fiorentina-Roma 1-2, Salah, autore del primo gol dei giallorossi (foto Giacomo Morini)

SALAH – Ci vorrebbero i tappi nelle orecchie. Il Franchi fischia, in maniera assordante. Obiettivo l’0ex di turno, l’egizianino Mohammed Salah, colpevole della giravolta del mercato d’estate, con l’aggravante dei siparietti del suo manager, il puntuto Rabi. E fischi, come al solito, all’inno della Lega. Ma nel mirino c’è lui, Salah, che sembrava non dovesse giocare e invece eccolo lì, nel tridente romanista, insieme a Dzeko e Gervinho. Alle loro spalle De Rossi, anche lui dato per probabile assente. E schierato regolarmente. Mentre nelle file viola non c’è Alonso. Assenza importante. Sousa fa giocare come esterno sinistro Bernardeschi. Davanti Ilicic e Kalinic. Appena dietro l’insostituibile Borja Valero. Al via Gervinho si sistema a destra e Salah a sinistra. Fischi ogni volta che va vicino al pallone. Il primo tiro (4’) è quasi un passaggio debole al portiere di Dzeko. Ma il secondo (7’) è un capolavoro di Salah dall’estremo limite destro dell’area che s’infila, imparabile, alle spalle di Tatarusanu. Imparabile. Eccellente. Per Firenze l’egizia nino è un “traditore” non uno che non sa giocare.

ORSATO – E’ la prima volta che la Fiorentina prende gol nei primi 45’. Il Franchi si aspetta la reazione. La Roma chiude gli spazi a tre quarti, per fare ragnatela e ingabbiare la manovra viola. A questo punto diventa protagonista Orsato: prima non concede la punizione alla Fiorentina per un’uscita con le mani del portiere romanista proprio sulla linea, forse un briciolino fuori area. Poi non concede la punizione a Kalinic brutalizzato a tre quarti. Aveva in mano il giallo per Pjanic. Lo ha riposto. Fuorigioco dell’attaccante viola. Ma il fallaccio c’era stato. Che regola applica l’arbitro di Schio. Un attimo dopo Kalinic scatta bene verso l’area romanista Szczesny esce e il pallonetto del centravanti va di pochissimo alto sopra la traversa. La Fiorentina cerca di ripartire. Garcia fa rintanare i suoi: anche Salah va a fare il difensore: marca Kuba. La Roma fa ostruzionismo e falli a ripetizione. L’arbitro la favorisce rallentando le esecuzioni. Mi viene in mente il buon Gino Menicucci, scomparso da qualche giorno. Nelle lezioni che teneva raccomandava ai giovani colleghi che se un arbitro di non spezzettare troppo il gioco e di non fare i pignoli sui tempi delle punizioni, altrimenti se ne avvantaggia la squadra che si difende. Ecco, Orsato dà l’impressione di fare esattamente quel che non dovrebbe.

Fiorentina-Roma 1-2, Gervinho, autore del raddoppio (foto Giacomo Morini)
Fiorentina-Roma 1-2, Gervinho, autore del raddoppio (foto Giacomo Morini)

GERVINHO – La Fiorentina fa la partita, la Roma è tutta nella sua metà campo. Difficile trovare varchi. E il contropiede giallorosso è inesorabile: al 34’ Gervinho parte solo della sua metà campo, nessun viola dalla sua parte così lui arriva tranquillo davanti a Tatarusanu, si accomoda il pallone e lo mette comodamente in rete. Zero a due. Ahi, Fiorentina. Ora si mette male. Bisogna reagire. La Roma resta senza De Rossi: forse il riacutizzarsi dell’infortunio. Entra Vainqueur. Reazione viola al 41’: Vecino da fuori area costringe Szczesny a una paratona quasi al “sette”.  Ci prova anche Ilicic (44’), ma il pallone va sfiorare la base del palo destro.

ROSSI – In avvio di ripresa, la Fiorentina parte all’attacco. Scintille di Bernardeschi. Roma in affanno. Ma i viola non verticalizzano, fanno troppi fraseggi, sembrano tornati al tempo di Montella. Un’idea: Pepito Rossi in campo? Sousa l’ha mandato a scaldarsi… Poi il rischio: Dzeko per Gervinho, tiro respinto alla meglio, poi arriva Pjanic che batte a colpo sicuro, ma Bernardeschi rimedia sulla linea. Poteva essere il decisivo zero a tre. Un segno del destino quel rinvio provvidenziale? Il Franchi spera. Una speranza rinvigorita dall’ingresso, previsto, di Pepito e Mati Fernandez. Escono Kuba e Badelj. Due tiri (Vecino e Roncaglia) fanno sobbalzare il portiere romanista. Ma sono fuori. Il possesso palla è tutto viola, ma il tempo passa e la muraglia romana resiste: anche perchè Bernardeschi (22’) finalmente liberato in area, si fa ribattere dal portiere un pallone d’oro. Ahi, non si possono sprecare occasioni così! Sousa ne inventa un’altra, gioca il tutto per tutto: fuori Gonzalo e dentro Babacar. Su angolo Pepito colpisce piano di testa. E Kalinic (38’) scappa solo davanti al portiere e … la manda alta. Si dispera. Rossi lo consola. Finita qui? No, i viola attaccano. La Roma reagisce. Salah brutalizza Roncaglia. Giallo. Protesta: l’arbitro lo riammonisce e lo manda fuori. Il Franchi esulta, ma è magra consolazione. Babacar si mangia un’altra occasionissima nel recupero. Poi si rifà: segna. Uno a due. Ma ormai è tardi. Finisce così. Una serataccia da cancellare subito, in settimana: vincendo a Verona e battendo il Frosinone. La curva ci crede: saluta la squadra al grido di “Firenze, Firenze”.

[table id=108 /]

Babacar, Fiorentina, Roma, Salah


Sandro Bennucci

Direttore del Firenze Post Scrivi al Direttore

Commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741