Banca Etruria: il Codacons annuncia un esposto alla Corte dei Conti e alla Guardia di Finanza
FIRENZE – Il Codacons presenterà domani un esposto alla Corte dei Conti della Toscana e al Comando della Guardia di Finanza di Arezzo, chiedendo di aprire una indagine sul crac di Banca Etruria che ha trascinato migliaia di piccoli investitori. Lo rende noto con un comunicato l’organizzazione di tutela dei consumatori: “La magistratura contabile e le Fiamme Gialle dovranno individuare i responsabili di tale grave situazione, ossia i soggetti che hanno materialmente suggerito e venduto i titoli ai risparmiatori, e coloro che hanno sperperato i soldi degli investitori portando l’istituto di credito al dissesto. Con l’arbitrato, il Governo introduce un principio incostituzionale e pericolosissimo: si decide cioè di punire un reato in modo diverso a seconda di chi è la vittima. Sostanzialmente il ‘furto’ commesso viene punito in modo più duro se il rapinato è povero, e non viene punito affatto se la vittima è benestante – afferma il presidente Carlo Rienzi – Ma tutto ciò è palesemente illegale perché il reato è uguale per tutte le vittime, e le conseguenze non possono essere proporzionate al reddito di chi lo ha subito”.