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Roma: è morta Silvana Pampanini. Aveva 90 anni. E’ stata la prima vera diva italiana

Silvana Pampanini al culmine della sua spettacolare carriera. Era nata nel 1925
Silvana Pampanini al culmine della sua spettacolare carriera. Era nata a Roma il 25 settembre 1925

ROMA – Si è spenta, a 90 anni, Silvana Pampanini, la prima diva nella storia italiana. L’attrice è morta dopo un ricovero lungo due mesi al Policlinico Gemelli di Roma
dov’ era stata sottoposta a un complesso intervento chirurgico addominale. Era nata a Roma il 25 settembre 1925. A 21 anni, a sua insaputa, la sua maestra di canto la iscrisse all’edizione del concorso di Miss Italia del 1946. Non vincerà, poiché la vittoria andrà a Rossana Martini, ma saranno le proteste del pubblico a trasformare il primo posto della Martini in un ex aequo con la Pampanini.

Silvana Pampanini in "L'allegro squadrone " (1954)
Silvana Pampanini in “L’allegro squadrone ” (1954)

Miss Italia però la lancia nel mondo dello spettacolo, inizialmente come cantante dove diventa molto popolare finendo sui settimanali illustrati e i cinegiornali all’epoca
vendutissimi. Nel 1947 debutta al cinema nel lungometraggio “Il segreto di Don Giovanni” di Camillo Mastrocinque. Grazie all’ottima preparazione musicale, nel decennio che va dal 1947 al 1957 registra anche dei dischi, interpretando brani incisi su 78 e 45 giri. Tra i tanti film a cui ha preso parte c’è: “47 morto che parla” di Carlo Ludovico Bragaglia” nel 1950 e l’anno seguente in “Bellezze in bicicletta” di Carlo Campogalliani. Il successo della Pampanini arriva anche in Francio dove è conosciuta con lo pseudonimo di Ninì Pampan: molti locali parigini, colpiti dalla popolarità dell’attrice, vengono così ribattezzati in suo onore; in Giappone l’imperatore Hiro Hito, per riuscire a vederla da vicino, è addirittura pronto a infrangere le regole del più rigido cerimoniale.

Silvana Pampanini in un'immagine recente
Silvana Pampanini in un’immagine recente

Nel 1958, Silvana Pampanini diventa regista, dove realizza un cortometraggio dedicato alla musica: si intitola “Melodie a Sant’Agata” ed è un omaggio a Giuseppe Verdi.Nel
1964 Dino Risi la dirige ne “Il gaucho”, il film che chiude, di fatto, la sua carriera al cinema. Due anni dopo, con vent’anni di carriera alle spalle, si ritira per dedicarsi alla cura dei
genitori anziani. Sul set tornerà soltanto nel 1971, per un episodio del programma televisivo “Mazzabubù… Quante corna stanno quaggiù?” e, nel 1983, per un’apparizione nel ruolo di se
stessa ne “Il tassinaro” (1983) di Alberto Sordi. Autrice del libro di memorie “Scandalosamente perbene”, nel 1998 prende parte al film televisivo di Pier Francesco Pingitore, Tre stelle. I funerali si svolgeranno venerdì 8 gennaio ore 11 presso la Parrocchia Santa Croce in Via Guido Reni 2, a Roma.

Cinema, miss italia, Silvana Pampanini

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