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Abbonamento Rai, in bolletta Enel: le prime indicazioni sul sito dell’azienda. Si pagherà da luglio 2016 (con gli arretrati)

logo-raiROMA – Il canone Rai dal 2016  non verrà pagato più a inizio gennaio con un unico bollettino, ma l’abbonamento annuo, sceso a 100 euro, sarà  addebitato a rate, e in automatico, sulla bolletta elettrica (Enel) degli italiani. Il primo esborso arriverà a luglio e comprenderà tutte le rate scadute fino a quel momento, quindi circa 70 euro. Dal 2017, le rate saranno dieci, a cadenza mensile e di importo pari a 10 euro (in genere le bollette sono bimestrali quindi le famiglie si troveranno 20 euro in più su ogni bolletta). L’anno prossimo si inizierà a versare già da gennaio.

INTESTATARIO – Dovrà pagare l’intestatario dell’utenza elettrica che si presume abbia la tv. I cambiamenti sono contenuti nella Legge di Stabilità che però dovrà essere integrata da nuove disposizioni dall’Agenzia delle Entrate attese per la fine di questo mese. C’è quindi ancora da aspettare per capire fino in fondo tutti gli adempimenti da compiere. Le indicazioni finalmente disponibili sul sito della Rai si limitano infatti a chiarire i casi più classici, quelli che riguardano il tipico nucleo famigliare con un capofamiglia a cui è intestata la bolletta.

CALL CENTER – Per tutte le altre ipotesi sul sito della Rai è indicato il Call Center per il nuovo Canone (199 123 000). Per le informazioni riguardanti i Canoni il servizio con operatore è attivo dal lunedì al sabato dalle ore 9,00 alle ore 21,00 tranne i festivi. Il costo della telefonata è a carico del chiamante ed è, su tutto il territorio nazionale, pari ad un importo massimo di 14,49 centesimi di euro al minuto, comprensivo di iva, dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle 18,30 e il sabato dalle ore 8,00 alle ore 13,00. Nelle rimanenti fasce orarie il costo del servizio e’ di 5,67 centesimi di euro al minuto.  Per le chiamate da rete mobile il costo e’ inferiore a 48,8 centesimi di euro al minuto con uno scatto alla risposta inferiore a 15,75 centesimi di euro a seconda dell’operatore mobile di accesso.

CASI – Un errore frequente riguarda il caso dell’intestatario del contratto di fornitura elettrica diverso da chi ha pagato fino ad oggi il canone Rai. Un classico è la moglie che paga la bolletta della luce e il marito l’abbonamento alla tv. Che cosa succederà a luglio? Il marito sarà considerato evasore fino al 2015? Servirà una certificazione apposita? La riposta dovrebbe essere contenuta nelle spiegazioni che arriveranno a fine mese.

SECONDE CASE – Un’altra questione riguarda le seconde case, occorrerà pagare un secondo canone? In realtà il canone pagato per le Tv detenute nel proprio luogo di residenza o dimora vale anche per le seconde case. Quindi non bisognerà pagare di nuovo. Che succede però se questa seconda casa viene affittata? In questo caso il pagamento andrà in capo all’affittuario in quanto detentore dell’apparecchio? Anche qui attendiamo spiegazioni dall’Agenzia delle Entrate.

AUTOCERTIFICAZIONI – Ma la spiegazione più attesa è quella che riguarda le modalità con cui presentare l’autiocertificazione per la non detenzione di un apparecchio tv. Molte famiglie che non hanno mai avuto la tv stanno cercando di anticipare la bolletta di luglio e di dichiarare che non hanno apparecchi in casa (non è più previsto il suggellamento dei televisori per la disdetta). Su questo punto il consiglio dell’Unione Nazionale Consumatori è però di aspettare. «La dichiarazione di non detenere apparecchi deve essere resa nelle forme previste dalla legge, con modalità da definirsi con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate – dice l’associazione -. Si spera che, con la bolletta, sia anche allegato un modellino apposito per l’autocertificazione che eviti al consumatore dichiarazioni incomplete».

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