Skip to main content

Firenze, Battistero: la Porta Nord del Ghiberti sostituita con una copia perfetta

La copia della Porta Nord del Battistero di Firenze
La copia della Porta Nord del Battistero di Firenze

FIRENZE – Andrà a sostituire definitivamente l’originale. E sarà visibile a tutti da domenica 24 gennaio. Si tratta della copia perfetta della Porta Nord del Battistero di San Giovanni, alta 5 metri per 3 di larghezza, come l’originale di Lorenzo Ghiberti, eseguita da maestranze in grado di realizzare, ancora oggi, opere con le stesse tecniche e maestria di 600 anni fa.

Per realizzare la copia della Porta – presentata sabato 23 gennaio davanti al cardinale Giuseppe Betori e al presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore, Franco Lucchesi – sono serviti sei mesi di studi, 4 anni di lavoro, 15 persone impiegate a tempo pieno, 350 ore di cesello per ognuno dei 28 pannelli, 3,5 tonnellate di bronzo, 15 di materiale refrattario, 440 kg di cera per realizzare gli stampi, 1 tonnellata di silicone per fare i calchi dei pannelli e dei fregi della cornice.

La vera Porta Nord è visibile nel nuovo Museo dell’Opera del Duomo, dopo il restauro eseguito dall’Opificio delle Pietre Dure e terminato a ottobre 2015. Si tratta di un progetto interamente finanziato con fondi privati messi a disposizione dall’Opera di Santa Maria del Fiore e della Guild of the Dome Association, di cui fanno parte imprenditori di tutto il mondo e di fedi diverse, con lo scopo comune di supportare i valori universali dell’arte.

La sostituzione della Porta Nord si è resa necessaria per motivi di conservazione, come in precedenza avvenne per la Porta del Paradiso. La replica è stata realizzata a Firenze dalla Galleria Frilli nella Fonderia Ciglia e Carrai. Fu, infatti, Aldo Marinelli della Galleria Frilli a realizzare la replica della Porta del Paradiso nel 1990 grazie ai dei calchi eseguiti al tempo del restauro del dopoguerra e alla generosità del mecenate giapponese Choichiro Motoyama, che finanziò l’operazione con 2 miliardi di lire. La replica fu trasportata a Parigi per esser dorata con il metodo galvanico, in sostituzione di quello a mercurio non più consentito in Italia per la sua tossicità.

battistero, museo opera duomo, san giovanni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741