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Firenze, Corte d’Appello: Raffaele Sollecito chiede 516 mila euro di danni per ingiusta detenzione

Sollecito e Knox
Raffaele Sollecito e Amanda Knox

FIRENZE – Depositata lunedì 25 gennaio in Corte d’Appello a Firenze un’istanza per conto di Raffaele Sollecito da parte dei suoi legali, gli avvocati Giulia Bongiorno e Luca Maori. Il giovane – processato fino al terzo grado di giudizio e definitivamente assolto in Cassazione per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher a Perugia il 1 novembre 2007 – chiede allo Stato italiano oltre mezzo milione di risarcimento per «l’ingiusta detenzione» subita.

I legali di Sollecito hanno deciso di rivolgersi all’ultimo giudice di merito che si è occupato del processo, dunque a quelli di Firenze. In particolare hanno chiesto un risarcimento di 516 mila euro per la detenzione alla quale Sollecito è stato sottoposto dal 6 novembre del 2007 al 4 ottobre del 2011. L’ingegnere pugliese si è sempre proclamato estraneo all’omicidio ed è stato assolto dalla Suprema Corte insieme alla ragazza statunitense Amanda Knox.

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