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Euro2016: Italia grandissima. Battuta la Spagna (2-0), gol di Chiellini e Pellè. Ora la Germania. Pagelle (Foto)

Il gol di Chiellini, al 33' del primo tempo
Il gol di Chiellini, al 33′ del primo tempo

PARIGI – L’Italia ci crede. E batte anche la Spagna. Caroselli per le strade del Bel Paese. Gli azzurri compiono un’impresa sontuosa, dominando nettamente il primo tempo, andando in vantaggio con Chiellini. E resistendo nella ripresa al forcing degli spagnoli campioni d’Europa uscenti e infilandoli di nuovo nel finale con Pellè. Senza dar loro chance e costringendoli, loro maestri del tiqui taca, a fare i complimenti all’Italia. Che approda ai quarti di finale. Sabato 2 luglio appuntamento a Bordeaux (ore 21) con la Germania campione del mondo. Ma sarà un’altra partita da affrontare senza paura, con grinta e convinzione. Come questa. Sì, complimenti davvero alla squadra di Antonio Conte. Complimenti senza se e senza ma. Una squadra con una difesa granitica e un super portiere, un centrocampo di onesti lavoratori, tutti operai specializzati. Una squadra vera, capace di far male. Con la Spagna ci siamo presi la rivincita dello 0-4 nella finale europea di Kiev, nel 2012. E ora c’è la possibilità di buttar fuori anche gli altezzosi tedeschi. Basterà che l’Italia sappia fare l’Italia. Come stavolta. Aggredendo gli avversari fin da subito, costringendoli a salvarsi a stento. E con fortuna. Anche grazie a quel grande portiere che è De Gea. L’errore dell’Italia? Non aver saputo sfruttare le numerose occasioni per mettere la Spagna kappaò. Grandissimo Buffon, grandissimo Chiellini. E bravissimo Giaccherini, che potrebbe essere il giocatore ideale per la Fiorentina 2016-2017. Pantaleo Corvino ha provato a chiamare il procuratore del giocatore, che fra l’altro è un amico, Furio Valcareggi? Intanto avanti. Pensiamo alla Germania. Il problema? L’infortunio a De Rossi, auguriamoci che possa recuperare. Thiago Motta, che non è alla sua altezza, è stato ammonito e quindi sarà squalificato. Quattro giorni per recuperare e continuare a sognare. Mentre per le strade s’improvvisano caroselli con bandiere tricolori al vento.

Pellè abbraccia Chiellini: sono loro i goleador della fantastica vittoria sulla Spagna
Pellè abbraccia Chiellini: sono loro i goleador della fantastica vittoria sulla Spagna

CHIELLINI – Lo stadio Saint Denis è invaso dalle maglie rosse dei tifosi spagnoli. Le maglie azzurre sugli spalti sono inferiori di numero ma si fanno sentire. Conte manda in campo la squadra più affidabile, quella che ha messo sotto il Belgio. Manca solo Candreva: al suo posto Florenzi. E la scelta sembra giusta. L’Italia prende le redini del gioco e fa soffrire la Spagna. Gli Azzurri di Conte, affamati di pressing e veloci nelle ripartenze, mettono alle corde le Furie Rosse apparse spaesate, irriconoscibili. De Gea si deve superare nei primi minuti per evitare un gol certo su colpo di testa di Pellè servito da Florenzi. Parolo imperversa. Al 14’ colpisce il palo. Gli spagnoli reclamano un fallo. Ma l’Italia è irrefrenabile e incontenibile. Al 33’ arriva il gol del vantaggio. Implacabile Chiellini che sfutta su tapin la ribattuta del portiere spagnolo dopo una potente punizione dal limite di Eder. Azzurri straripanti. Spagnoli che non si rassegnano e cominciano a picchiare. Sergio Ramos commette due fallacci da cartellino giallo. L’arbitro Cakir fa finta di nulla. Lo stesso Sergio Ramos va dall’arbitro per cercare di condizionarlo. E’ la sua specialità. De Rossi, Parolo e De Sciglio dominano a metà campo. Iniesta fa fatica a contrastare la manovra azzurra. Il prolungato possesso palla non funziona di fronte al dinamismo aggressivo dell’Italia.

La felicità di Giorgio Chiellini, autentico trascinatore dell'Italia
La felicità di Giorgio Chiellini, autentico trascinatore dell’Italia

DE ROSSI – Antonio Conte torna in campo con i nervi più a fior di pelle di quanto li avesse all’intervallo. Gli azzurri hanno risposto perfettamente alle sue aspettative. Forse sono andati anche oltre. Ma siamo a metà dell’opera. Un’Italia quasi perfetta, addirittura più letale rispetto a quella del debutto con il Belgio, sta mettendo sotto una Spagna che non riesce nemmeno ad affidarsi al tiqui taca. La migliore Spagna che Del Bosque potesse mettere in campo, ma che non basta. Primo cambio nella Spagna a inizio ripresa: esce Nolito ed entra Aduriz. Furie rosse a quanto pare un po’ sbilanciate. Non c’è da fidarsi, magli azzurri ripartono da dove avevano lasciato. Pressing. De Sciglio e Florenzi riprendono a macinare gioco. Brivido al 4’: Morata davanti a Buffon. Che para. Ora sono gli spagnoli che insistono. Conte (9’) decide di sostituire De Rossi, dolorante. Che deve mettersi il ghiaccio su una gamba. Al suo posto Thiago Motta. Grandissima occasione per Eder (10’), servito da Pellè. L’azzurro entra in area ma De Gea esce alla disperata e riesce a deviare. Grandissima occasione mancata. Poteva essere il kappaò. I difensori spagnoli continuano a menare. L’arbitro ignora le proteste italiane. La panchina azzurra s’infuria. Lele Oriali fa fatica a mantenere la calma. L’Italia insiste, ma al momento di concludere, in area, non sa essere cinica.

Eder a tu per tu con De Gea
Eder a tu per tu con De Gea

BUFFON – Spagna che riesce a costruire (25’) la prima vera, pericolosa azione d’attacco: palla fatta girare a dovere fino al limite dell’area azzurra. Tiro conclusivo di Aduriz a pochi centimetri dal palo destro di Buffon. Che poco dopo deve intervenire per anticipare Morata che stava per colpire di testa. Thiago Motta, purtroppo, non è efficace come De Rossi. Soprattutto in fase difensiva lascia a desiderare. Conte s’arrabbia con lui. Entra Lucas Vasquez ed esce Morata. Difesa azzurra ora sotto pressione. Buffon è un gigante. Fino a compiere una paratona in volo su conclusione di Piquets (32’). Italia schiacciata. Cerca di allungarsi, ma fa fatica. Altri due cambi: Aduriz, problema agli adduttori, lascia il posto a Pedro. Mentre Conte sostituisce uno stanchissimo Eder con il freschissimo Insigne. Dentro anche Darmian, esce Florenzi.

PELLE’ – Bella ripartenza azzurra (40’) con Insigne che scappa a tutti, ma tira con troppa precipitazione e De Gea può ancora respingere. Ammonito Thiago Motta, manata sul viso a Lucas Vasquez: sarà squalificato. Intanto Buffon fa un altro miracolo (43’). Quattro minuti di recupero. Ma l’Italia raddoppia: è il 46’ Insigne, tiene benissimo un gran pallone, scambia con Darmian dall’altra parte, servito Pellè che gira in porta. E’ gol. Lo stesso copione visto contro il Belgio. Due a zero. E’ fatta, è fatta. Eliminata la Spagna. Ora l’appuntamento è a Bordeaux , sabato 2 luglio, contro la Germania. Il sogno continua

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Euro2016, germania, Italia, Spagna


Sandro Bennucci

Direttore del Firenze Post Scrivi al Direttore

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