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Roma: musulmani pregano per protesta intorno al Colosseo. Contro la chiusura di moschee abusive

SCHIAVELLA

ROMA – Incredibile episodio a Roma. In Italia è proprio permesso fare di tutto senza alcuna conseguenza, soprattutto se non si è italiani. I musulmani romani hanno inscenato una preghiera collettiva al Colosseo per dire no alla chiusura delle moschee abusive. Chiudere un luogo di preghiera e’ un atto contro la fede recitano i manifesti che distribuiscono prima di inginocchiarsi e pregare vicino l’Arco di Costantino. In centinaia hanno partecipato all’iniziativa organizzata dall’associazione Dhuumcatu. Allah Akbar non e’ terrorismo. Islam significa pace e’ il messaggio lanciato dalla piazza. Vogliamo uscire da questa situazione, uscire dalle moschee abusive ma non esiste una norma per essere a norma – ha spiegato Francesco Tieri, portavoce del coordinamento associazioni islamiche del Lazio.  Le sale vengono chiuse per varie contestazioni tra cui la destinazione d’uso per il culto, ma manca una normativa nazionale. A Roma e’ stato aperto tavolo con l’amministrazione e la prefettura. Chiediamo che il Comune inserisca la nostra presenza nel piano urbanistico e c’e’ una disponibilità da parte dell’assessore Berdini. La nostra non e’ una preghiera di protesta ma congregazionale.

Tra gli imam presenti quello della sala preghiera di Centocelle. Le moschee non sono posti nascosti che svolgono un ruolo sconosciuto. – ha detto – Non sono solo luoghi di preghiera ma centri culturali rivolti alla comunità stessa per integrarsi meglio in questa societa’. Partecipiamo a iniziative nelle scuole e con diverse chiese. E’ un lavoro importante per la pace e la fratellanza della società. Invito i fratelli ad aprirsi ancora di piu’ alla società. Presenti anche tanti bambini con cartelli Si all’islam, peace, love, sì alla libertà di culto.

La libertà di culto è sicuramente garantita dalla nostra Costituzione e a tal fine il ministro Alfano ha da tempo intavolato accordi e trattative con la comunità islamica in Italia. Ciò non toglie che i locali abusivi (comprese le moschee), come tutti i locali fuori regola, debbano essere obbligatoriamente chiusi dalle Autorità che sono tenute a far rispettare le leggi italiane, non quelle islamiche, almeno finora.

Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri reagisce immediatamente dichiarando in una nota: «la politica di resa all’immigrazione  di ogni tipo di Renzi e di tutte le sinistre ha portato all’allucinante scenario odierno di una preghiera di protesta islamica sotto il Colosseo. Protestano perché vengono chiuse alcune moschee abusive. Ricordiamo che a Roma si sono rifugiati alcuni dei terroristi islamici che hanno colpito città europee proprio trovando protezione in presunte moschee abusive della periferia capitolina.» E anche questo è un dato di fatto inconfutabile.

 

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