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Tunnel Tav di Firenze, 5stelle all'attacco di Renzi

Tav Firenze: i comitati cittadini attaccano il Sindaco Nardella. Contestano il voltafaccia sulla stazione Foster

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FIRENZE – Il Comitato cittadini dell’Aerea fiorentina ha reagito al dietrofront del Sindaco Nardella sulla stazione Foster e ha diramato un comunicato al veleno contro il primo cittadino. Eccone il testo:

«Il ‘leopoldino’ Nardella, che in estate definiva il progetto per il passaggio dell’AV da Firenze ‘un’opera inspiegabile … nata male e che sta andando ancora peggio… un enorme spreco di denaro pubblico’, in autunno accetta una ‘mini Foster’, con tunnel invariato, probabile diktat della macchina delle Grandi Opere, tradendo con il suo voltafaccia la città di cui è stato eletto Sindaco – sindaco di tutti è solo un modo di dire ? – Rossi, i sindacati e il Partito degli affari, imponendo ancora una volta la coppia di stazioni S.M.Novella/Foster rispetto a quella S.M.Novella/Campo Marte (soluzione transitoria, aperta a possibilità future e sostenuta da Ferrovie) fanno solo gli interessi del Contraente Generale che agli ex Macelli nel frattempo non ha mai interrotto i lavori.

Certo non fanno l’interesse di Firenze e nemmeno dei toscani e dei passeggeri contro i quali (città e cittadini) si rivolge quella proposta, per le conseguenze rovinose sulla mobilità e per l’imposizione di 2 tunnel di 7 Km. ciascuno (15 Km. di sterro, una sezione di m 30×10) e lo scavo di 600.000 mc. nell’area degli ex Macelli intervenendo pesantemente nel sottosuolo prezioso e delicato della città e vincolandolo rigidamente a finalità del tutto esterne: un nuovo laccio ferroviario. E ciò senza neanche la certezza che l’AV vi si fermi visto che apertamente Ferrovie dichiara di non voler gettare altri soldi per la Foster e la sua gestione nel tempo, né di rinunciare al tesoro di S.M.Novella (la quarta stazione in Italia per flusso di passeggeri) e tanto meno di regalarla ad Italo di NTV. I passeggeri dell’AV vogliono S.M.Novella sia per la centralità, che per lo scambio immediato con i treni regionali e con il trasporto urbano, tramvie comprese; alternative tutte assenti agli ex Macelli.

Quegli stessi amministratori fortemente condizionati dal potere economico e sostanzialmente incapaci di formulare un qualsiasi piano per la mobilità fiorentina, si guardano bene dall’ interpellare la cittadinanza, i tecnici più esperti, i circoli e i comitati che da anni si occupano (assieme alla Magistratura) della vicenda Alta Velocità a Firenze. Ci risulta che Ferrovie negli ultimi sette mesi ha presentato al Comune e alla Regione numerose proposte alternative, tra cui alcune avventurose, altre invece utili per uscire da questo vergognoso vicolo cieco.

Per questi motivi riteniamo che il Sindaco debba rendere conto del fatto. Che non ha fatto di quelle proposte alternative l’oggetto di un dibattito pubblico in città, mettendole a confronto con altre proposte da più parti avanzate in questi anni. Che in tutti questi mesi non ha insistito per difendere con decisione gli interessi della città chiedendo in primo luogo l’interruzione dei lavori agli ex Macelli. Che preferisce confrontarsi in ‘summit’ di partito invece che promuovere un confronto vero sull’assetto del Nodo ferroviario, che inizi da un’analisi dei costi e dei benefici e in modo paritetico verifichi tutte le alternative in maniera omogenea, sintetica e comprensibile a tutti».

Riteniamo che non solo il Sindaco Nardella, ma anche il Governatore Rossi siano in debito di una risposta e di una spiegazione convincente nei confronti di questi cittadini

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