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Fiorentina thrilling: batte il Cagliari (1-0) al 92′ (gol di Kalinic) in mezzo ai fischi. E spera ancora nell’Europa. Pagelle (Foto)

Chiesa impegnato in duello con Murru

FIRENZE – Un altro film dell’orrore, ma con un finale bello: la Fiorentina agguanta la vittoria al 92’ con Kalinic. E può continuare a sperare nell’impresa, difficilissima, di riagganciare un posto per l’Europa. Come in un thrilling da fiato sospeso fino alla fine – e contestazione continua per i Della Valle, Paulo Sousa e, in generale, per i giocatori – i viola agganciano la vittoria. Come contro il Palermo e a Pescara. Nel secondo minuto dei quattro di recupero, Kalinic la butta dentro. Ma che brutto spettacolo! Il Cagliari recrimina per il modo con il quale ha perso, ma contro una Fiorentina almeno decente ne avrebbe dovuti prendere almeno tre. Invece ha colpito un palo nel concitato finale, prima di subire il gol decisivo. Che dire? La matematica aiuta: vincendo a Crotone e battendo il Bologna prima di Pasqua ci sarebbe la possibilità di mettere la testa lassù, fra coloro che aspirano a posizioni di prestigio. L’Atalanta crolla. Ha sette punti in più, ma potrebbe essere raggiunta. La partitas? Quasi inguardabile. Fiorentina senza gioco, senza manovra corale, affidata solo a iniziative personali. Con il ragazzino Chiesa pronto a sacrificarsi. E un Tello capace di sbagliare tutto, ma anche di indovinare, guardate un po’, il cross giusto per il gol di Kalinic. Mi zsarei aspettato molto di più. Prendiamo i tre punti. E speriamo di poterli sommare a quelli delle prossime domeniche: Crotone, in casa con il Bologna. Eppoi, eppoi…

Fatih Terim, l’Imperatore, e Claudio Ranieri, esonerato dal Leicester dopo aver vinto la Premier

RANIERI – Una miscela di speranza e scetticismo precede la partita. La curva Fiesole grida: rispettate la nostra maglia. Poi lo striscione esplicito: Giocatori, chi ha a cuore la viola, prenda gli altri per la gola. Ovvio: anche Firenze Post, nel presentare la partita, aveva messo l’accento sulle possibilità residue di Europa, ma anche sulla voglia di allenatore e giocatori di riscattare una brutta stagione con un finale scoppiettante. La presentazione del progetto per lo stadio non ha allentato la tensione. Il prologo è per le glorie viola, nei 90 anni della società. Applausi a scena aperta per Claudio Ranieri, il tecnico più vittorioso degli ultimi 30 anni (Una Coppa Italia e una Supercoppa, oltre al ritorno in serie nei primi anni Novanta). Sousa ripropone Tomovic in difesa dopo aver insistito (troppo) su Sanchez. E c’è anche Saponara. Il Cagliari, reduce dalla batosta interna contro l’Inter, è sotto osservazione. L’allenatore Rastelli può saltare. La Fiorentina comincia all’attacco: Bernardeschi (2’) arriva in zona tiro. La sua conclusione è deviata. Vecino resta a terra dopo uno scontro. Si rialza qualche minuto dopo fra i sospiri di sollievo di tutto lo stadio. Tomovic (9’) perde di vista il suo avversario e dalla sua parte il Cagliari scende pericolosamente. Borriello scende, Tomovic non lo affronta, il centravanti tira, Tata respinge alla meglio e per poco non arriva il tapin vincente.

Giocatori e allenatori premiati prima della partita per i 90 anni della Fiorentina

DELLA VALLE – I viola reagiscono. Rafael salva alla meglio su Kalinic. Chiesa (13’) sfiora il palo alla destra del portiere cagliaritano. Ma la curva Fiesole non si placa: Della Valle vattene è il leit motiv. Accompagnato dal must: per vincere bisogna spendere. Poi giù sul pesante, infilando nel coro (no ragazzi, così non è accettabile…) anche la defunta mamma dei fratelli Della Valle. Si alza qualche timido fischio di dissenso. Manca, alla Fiorentina, la manovra corale, coordinata e ficcante. Le azioni offensive sono lasciate agli spunti dei singoli: Bernardeschi su tutti (, poi Chiesa e anche Saponara. Al 20’ Kalinic, in corsa, va a terra in area. Rigore? Sì, perché c’è la netta trattenuta per la maglia. In sostanza il difensore lo tira giù. Commento di un paio di colleghi in tribuna stampa: i rigori li danno soltanto alla Juve… Rafael respinge conclusioni ravvicinate di Saponara e Bernardeschi. Anche Tello è attivo, ma al solito combina poco. E addirittura (31’) cicca clamorosamente un pallone che gli era piovuto sui piedi in area.

FISCHI – Tachtsidis e Barella spingono, con Borriello che torna a prendersi il pallone anche nella sua tre quarti. Ma la Fiorentina prova a chiudere il primo tempo in vantaggio. Borja (35’) pennella un traversone in area che Kalinic gira a rete. Alto di mezzo metro. E’ la terza occasione nitida che il centravanti non sfrutta. Il Cagliari ha una bella occasione (38’) con Isla che arriva al tiro dopo un’azione propiziata da Borriello. Tatarusanu blocca in tuffo. Il primo tempo finisce fra i fischi. Prevedibile. Che tristezza… Speriamo che venga fuori, nella ripresa, lo scatto d’orgoglio. L’Inter sta calpestando l’Atalanta. Possibile che la Fiorentina di questa stagione sia tutta qui? In apertura di secondo tempo Saponara innesta Tello: incapace perfino di fare un banale cross. Incredibile! Chiesa (6’) impegna Rafael nell’ennesima respinta. Borja conquista un angolo ancora una volta non ben sfruttato. I viola vivacchiano.

Gli striscioni per Emiliano Mondonico, vecchio cuore viola

MONDONICO – Giù cori contro Paulo Sousa, anche ricordando il passato bianconero. Tomovic si rivela ancora una volta non all’altezza della Fiorentina. E la Fiesole, impietosa, intona il coro verso il direttore generale: Oh Corvino, compraci un terzino… Poi si sfiora la frittata (13’) quando Borriello gira bene a rete. Tata para alla grande. Compare un altro striscione. Stavolta per un grande tifoso viola che è stato anche allenatore: Mondonico. E’ stato nuovamente operato. Un augurio dal profondo del cuore a un amico di sempre. Nello striscione c’è scritto: Forza Mondo non mollare. E ancora: Forza Mondo, il tuo 7B. Intanto un nuovo, sterile attacco della Fiorentina s’infrange nella difesa rossoblù. Non insuperabile, ma sufficiente per fermare questa Fiorentina.

Nikola Kalinic

KALINIC – Sousa fa due cambi: fuori Tomovic (infortunato) per Sanchez e Saponara per Ilicic. Proprio Sanchez (22’) fa un doppio scambio con Chiesa che si aggiusta bene il pallone e costringe Rafael a un’altra straordinaria parata. Poi il terzo cambio. E si scatena lo stadio: fuori Bernardeschi e in campo Badelj. Ma Sousa lo fa apposta? La Fiesole grida: Paulo Sousa salta la panchina. E ancora: Bernardeschi non si tocca, Bernardeschi non si tocca. Significa: vietato venderlo! Della Valle (Diego) li ascolterà? Rischio viola al 35’. Cross di Borriello e testa di Sau: palo! Ohi, ohi. Anche Kalinic cicca una rovesciata. Soltanto Chiesa, nemmeno ventenne, dà segni di reazione, caricandosi, ancora una volta, la squadra sulle spalle. Fiorentina comunque inguardabile. Restano 4’ di recupero. La Fiesole diventa propositiva: Che s’ha a provare a fare un gol. Aiutio: ci va vicino il Cagliari con Barella (pallone di poco a lato). E finalmente la rete della vittoria arriva. E’ Kalinic a mettere dentro un pallone crossato da Tello. Pallone che carambola sul portiere e finisce dentro. Un thrilling, un giallo, un film di paura. Ma con un finale, una volta tanto, accettabile.

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Cagliari, Fiorentina, Kalinic


Sandro Bennucci

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