Turismo: i ponti di primavera agevolano il boom di presenze (+5 %) rispetto al 2016
FIRENZE – I Ponti di primavera danno la spinta al turismo italiano: ad aprile, grazie alla cadenza ravvicinata della Pasqua e il 25 aprile, si stimano circa 21,2 milioni di pernottamenti (+5% sul 2016) che hanno generato 2,5 miliardi di euro di consumi turistici. Ed anche l’ultimo ponte di primavera – quello del 1 maggio – dovrebbe chiudersi in crescita, con 5 milioni di presenze (il 2,2% in più sul 2016) e un giro d’affari di circa 500 milioni di euro. Emerge dal rapporto preconsuntivo su aprile e dall”indagine previsionale per il ponte del primo maggio condotto da Cst – Centro Studi Turistici per Assoturismo Confesercenti. Complessivamente, ad aprile, si sono registrate un milione di presenze in più sullo stesso anno.
La tendenza positiva della domanda turistica è attesa in tutte le aree del Paese, con valori percentuali più alti nel Nord Est e nel Mezzogiorno; positivi anche i valori del Centro Italia, finalmente in lieve recupero (+0,9%) dopo i mesi di calo seguiti alla catastrofe del terremoto. Dall’indagine emerge un consolidarsi dell”appeal delle località balneari, ma soprattutto di quello delle città d’arte, piccole e grandi. «I risultati dei ponti di primavera sono incoraggianti, e speriamo siano forieri di una stagione positiva», commenta Claudio Albonetti, presidente di Assoturismo Confesercenti. E aggiunge: Si tratta comunque della dimostrazione di quanto il settore sia dinamico e di quanto potrebbe dare alla nostra economia se fossero risolti i problemi cronici che affrontano le imprese turistiche, da una fiscalità superiore alla media europea ad un abusivismo ricettivo che assorbe ormai il 30% circa delle presenze. Per non parlare della carenza dei collegamenti: speriamo che il caos Alitalia non freni ulteriormente i flussi di turisti in arrivo dall’estero, in particolare dagli altri continenti, cresciuti in questo periodo molto più velocemente dei viaggiatori italiani».