Pisa, sicurezza: il governo non mantiene le promesse, protesta (l’ennesima) del sindaco Filippeschi
PISA – Va in onda la periodica protesta del sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, che da tempo chiede, a buon diritto, un potenziamento della presenza di forze dell’ordine. Gli impegni presi dal Governo per potenziare il controllo del territorio purtroppo sono ancora disattesi, ha detto il sindaco incontrando i parlamentari Chiara Carrozza, Paolo Fontanelli e Federico Gelli.
«Due in particolare – ha spiegato il primo cittadino – assunti dai ministri Alfano e Pinotti, sui quali ho sensibilizzato anche Minniti appena è diventato ministro dell’Interno: il nucleo antiterrorismo fatto di 10 effettivi aggiuntivi non è arrivato a Pisa. Mentre invece sono stati formati per costituire lo stesso nucleo carabinieri che erano già in forza sul territorio, senza gli incrementi previsti. Non sono arrivati neppure i 10 militari in più del contingente Strade sicure. Mentre la Prefettura ci ha segnalato assegnazioni fatte ad altre città. A questo si aggiunge il deficit più volte denunciato. Di fronte a questa situazione inaccettabile – ha concluso Filipeschi – ho chiesto ai parlamentari un intervento immediato, fatto con tutta l’energia possibile, rendendomi disponibile per qualsiasi incontro da farsi con il ministro Minniti, perché il Comune sta facendo la propria parte, con impegno e con investimenti nuovi, di grande proporzione, come quelli previsti per la riqualificazione dell’area della Stazione. La città chiede che tutte le forze siano impegnate a sostenere le sue giustificatissime rivendicazioni ed è pronta a rendere visibile la sua protesta in assenza di risposte».
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