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David Rossi, ex capo area comunicazione di Mps

Mps, morte David Rossi: chiesto l’intervento del Csm nei confronti dei magistrati senesi

David Rossi

ROMA – Il Csm apra una pratica per valutare eventuali profili di incompatibilità ambientale o funzionale a carico dei vertici del tribunale e della procura di Siena, cioè per decidere se il presidente dell’organo giudicante Roberto Carrelli Palombi e il capo dei pm Salvatore Vitello vadano trasferiti d’ufficio. La richiesta è stata presentata al Comitato di presidenza di Palazzo dei marescialli dal consigliere laico Pierantonio Zanettin e prende spunto dalla
puntata delle Iene di domenica scorsa in cui si è parlato ancora una volta del caso di David Rossi, il capo della comunicazione di Banca Mps precipitato dalla finestra del suo ufficio il 6
marzo del 2013.
In particolare a spingere Zanettin a prendere l’iniziativa, è stata l’intervista a Lorenza Pieraccini, ex segretaria dell’amministratore delegato di Mps Fabrizio Viola, che sarebbe
stata presente quel pomeriggio in banca e quindi sarebbe stata una tra le ultime persone a parlare con Rossi. La donna ha affermato di non essere stata mai ascoltata dalla procura di
Siena nell”ambito dell’inchiesta sul suicidio di Rossi, nonostante – fa notare il consigliere – pare evidente avesse molto da dire e nonostante sia stata invece indicata nel decreto di archiviazione del gip Malavasi tra i testimoni sentiti a verbale dalla procura.
Non solo: Zanettin ricorda che in un comunicato diffuso il 25 ottobre scorso per difendersi dalle critiche della stampa, il presidente del tribunale e il procuratore di Siena avevano
puntualizzato che tale testimonianza ‘non avrebbe aggiunto alcunché al quadro probatorio già cristallizzato. Tuttavia il servizio delle Iene dimostra esattamente il contrario.
Ma non è il solo appunto che il laico di Forza Italia muove ai vertici degli uffici giudiziari di Siena: Zanettin esprime le sue perplessità sulla stessa scelta compiuta dai due magistrati
con quel comunicato di ripercorrere le indagini, ancora molto controverse e passibili di una riapertura, al fine di fornire alla pubblica opinione ‘un quadro di informazioni corretto e
completo’, ma testualmente senza alcuna pretesa di verità.
Sulla richiesta di Zanettin – che vuole che la pratica sul caso Mps sia affidata alla Prima Commissione – decideranno forse già il 7 novembre prossimo il vice presidente del Csm Giovanni Legnini e il primo presidente Giovanni Canzio e il Pg della Cassazione, Pasquale Ciccolo. Non è la prima sollecitazione che viene rivolta al Csm: 20 giorni fa erano stati la presidente della Corte d’appello, Margherita Cassano, e il pg di Firenze, Marcello Viola, a chiedere un intervento, stavolta a tutela dei magistrati di Siena.

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