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Documento programmatico di bilancio: governo approva, totale 23 miliardi. Pensioni: ipotesi da quota 102 a 104

EPA/MASSIMO PERCOSSI / POOL

ROMA – Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità, a quanto si apprende, il documento programmatico di bilancio (dpb). Nel corso della riunione la Lega ha espresso una riserva politica sulla soluzione ad ora individuata sulle pensioni con quota 102 e 104, ma il tema sarà discusso nei prossimi giorni in vista del varo della legge di bilancio in un successivo cdm. E la Lega già mette a verbale la sua riserva politica sulla proposta del ministro Daniele Franco di un’uscita da quota 100 in due step, con quota 102 nel 2022 e quota 104 nel 2023. «La decisione sulla riforma di quota 100 per ora resta in stand-by, visto che nel Dpb ci sono solo macro-voci, dunque ogni
decisione sul superamento” della riforma delle pensioni del primo governo Conte può essere rinviata». Lo spiegano all’Adnkronos fonti di governo presenti alla riunione

L’approvazione della legge di bilancio 2022, attesa questa settimana, dovrebbe slittare alla prossima. Gli impegni a Bruxelles del premier Mario Draghi (vertice europeo giovedì e venerdì) non lascerebbero spazio per la convocazione di un nuovo consiglio dei ministri, dedicato alla manovra. Il dossier finirebbe quindi all’esame dei ministri la prossima settimana.

Il Documento programmatico di bilancio per il 2022,  illustra le principali linee di intervento che verranno declinate nel disegno di legge di bilancio e gli effetti sui principali indicatori macroeconomici e di finanza pubblica.
Il documento, in via di trasmissione alle autorita’ europee ed al Parlamento italiano, prende come riferimento il quadro programmatico definito nella Nota di Aggiornamento al Documento di Economia Finanza 2021 e quantifica le misure inserite nella manovra di bilancio.
La manovra di bilancio ha l’obiettivo di sostenere l’economia nella fase di uscita dalla pandemia e rafforzare il tasso di crescita nel medio termine. Si mira inoltre a ridurre il carico fiscale per famiglie e imprese.

Il comunicato di Palazzo Chigi evidenzia che i principali interventi riguardano i seguenti ambiti:

FISCO: si prevede un primo intervento di riduzione degli oneri fiscali; il rinvio al 2023 della plastic tax e della sugar tax; il taglio dal 22% al 10% dell’Iva su prodotti assorbenti per l’igiene femminile. Si stanziano risorse per contenere gli oneri energetici nel 2022.

INVESTIMENTI PUBBLICI: vengono previsti stanziamenti aggiuntivi per le amministrazioni centrali e locali dal 2022 al 2036; viene aumentata la dotazione del Fondo di Sviluppo e Coesione per il periodo 2022-2030; vengono stanziate risorse per il Giubileo di Roma e per le Olimpiadi di Milano-Cortina.

INVESTIMENTI PRIVATI E IMPRESE: sono prorogate e rimodulate le misure di transizione 4.0 e quelle relative agli incentivi per gli investimenti immobiliari privati. Vengono rifinanziati il Fondo di Garanzia Pmi, la cosiddetta ‘Nuova Sabatini’ e le misure per l’internazionalizzazione delle imprese.

SANITÀ: il Fondo Sanitario Nazionale viene incrementato, rispetto al 2021, di 2 miliardi in ciascun anno fino al 2024. Nuove risorse sono destinate al fondo per i farmaci innovativi e alla spesa per i vaccini e farmaci per arginare la pandemia COVID-19.

SCUOLA, RICERCA E UNIVERSITÀ: viene aumentata la dotazione del Fondo di Finanziamento ordinario per l’Universita’ e del Fondo Fondo di Finanziamento ordinario per l’Universita’ e del Fondo Italiano per la Scienza e viene creato un nuovo fondo per la ricerca applicata. Le borse di studio per gli specializzandi in medicina vengono portate in via permanente a 12.000 l’anno. Viene disposta la proroga fino a giugno dei contratti a tempo
determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza Covid-19.

REGIONI ED ENTI LOCALI: viene incrementato il Fondo per il Trasporto Pubblico Locale e vengono stanziate risorse aggiuntive per gli enti locali per garantire i livelli essenziali a regime per asili nido e per la manutenzione della viabilita’ provinciale.

POLITICHE SOCIALI: Il livello di spesa del Reddito di cittadinanza viene allineato a quello dell’anno 2021, introducendo correttivi alle modalita’ di corresponsione e rafforzando i controlli. Vengono previsti interventi in materia pensionistica, per assicurare un graduale ed equilibrato passaggio verso il regime ordinario, e si da’ attuazione alla riforma degli ammortizzatori sociali. Il congedo di paternità di 10 giorni viene reso strutturale.

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Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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