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Giorgia Meloni a Firenze: con 683 milioni in “borsa” per tutta la Toscana. Ecco a cosa sono destinati

L’Arno a Firenze visto dal Ponte alla Vittoria (Foto Palinko-Firenze Post)

Nella “borsa” di Giorgia Meloni 683 milioni di euro, una montagna di soldi, per la Toscana attraverso il Fondo di sviluppo e coesione che rappresenta, nell’orizzonte dei prossimi anni, una vera opportunità per un disegno strategico di interventi. Si tratta di 176 progetti. Sono investimenti per l’intera regione, la cui portata può costituire un volano per ulteriori prospettive di intervento che magari siano sostenute da ulteriori finanziamenti in un periodo successivo.

GIANI – ”Ringrazio la presidente del Consiglio per la sua presenza a questa firma – ha detto il presidente Eugenio Giani – l’accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione Toscana è un’intesa di collaborazione estremamente importante, perchè permetterà di realizzare opere pubbliche molto attese e quindi di dare risposta a tante richieste dei cittadini in quella che io definisco la ‘Toscana diffusa’. Saranno poi i Comuni in gran parte i soggetti attuatori dei 683 milioni complessivi stanziati, risorse ingenti per la Toscana. E voglio ringraziare anche ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, estremamente collaborativo e corretto nella preparazione dell’intesa”.

AMIATA – In concreto, come potrà cambiare la Toscana con questa montagna di soldi? Ecco la scelta di far diventare strada regionale toscana l’asse di collegamento Siena e Grosseto col Monte Amiata, garantendo maggiore fluidità e sicurezza di accesso a quella che è una delle aree interne più rilevanti della Toscana. Questo grazie al finanziamento di 65 milioni per il Cipressino, strada per cui aggiungeremo anche altre risorse regionali o derivanti dall’accordo con Enel per la Geotermia. 

AREA METROPOLITANA – Ha continuato Giani: “Ma allo stesso modo finanzieremo nuove strade: nell’area metropolitana fiorentina, a Lastra a Signa, Signa, Campi Bisenzio; in Valdinievole, a Larciano, a Pieve a Nievole, a Monsummano; nell’area pisano livornese nei tratti che si connettono alla Fi-Pi-Li, all’area lucchese e a Cortona dove potrà finalmente realizzarsi la tangenziale che fluidificherà l’accesso a uno dei luoghi più belli della Toscana. Ad Arezzo sarà importante il quasi completo finanziamento che offriamo per la realizzazione del nuovo ponte di Buriano in grado di alleggerire dai carichi quello che è un monumento storico con l’antico ponte, dirottando sulla moderna struttura quello che sarà uno dei primi passaggi per la tangenziale attraverso la Sr 71 tra il Casentino, Arezzo e la Valdichiana”.

OSPEDALI – Se per la Toscana le strade costituiscono un primo importante capitolo è anche significativo aver previsto i primi finanziamenti per una strada urbana di assoluto significato a Firenze quale quella che da viale XI Agosto può garantire una viabilità scorrevole per il centro ospedaliero di Careggi. Accanto l’altra priorità sul piano ospedaliero, a Pisa, con la tangenziale nordovest in funzione del nuovo ospedale di Cisanello a cui si aggiunge un intervento complementare per lo sviluppo dei lavori del nuovo Ospedale che sarà di dimensioni tali da essere con Careggi tra i più grandi dell’Italia centrale. Altro pilastro fondamentale, ha sottolineato Giani, è l’intervento sul trasporto pubblico, con il completamento della tranvia di Sesto Fiorentino che porterà in una prima fase la T2 dall’aeroporto di Peretola fino al Polo scientifico universitario, prevedendo per l’immediata fase successiva il secondo lotto che collegherà il polo scientifico e il liceo Agnoletti al centro di Sesto.

VALDERA – Notevoli risorse sono poi impegnate nelle opere di difesa del suolo e di protezione civile, da interventi di tenuta da frane di centri che manifestano criticità al rialzo dell’argine dello scolmatore che da Pontedera Cascina consentirà due possibilità di uscita per l’Arno, fino alla realizzazione di casse di espansione, le più rilevanti sono il terzo modulo sull’Arno a Pizziconi e le briglie nell’area fiorentina dell’Arno al Porto di Mezzo, a Lastra a Signa. Importanti interventi sono l’eliminazione degli insabbiamenti con il sabbiodotto al porto di Viareggio, gli interventi a Castiglione della Pescaia nonché i lavori di regimazione e consolidamento a Camporaghena di Comano (Ms). La casa è un altro tema a cui sono dedicate ingenti risorse, così come ai progetti di rigenerazione urbana per garantire qualità di vita nei centri abitati senza consumo di suolo. Per il Diritto allo Studio Universitario fondamentale la ristrutturazione per la nuova sede dell’Ardsu dello storico complesso di San’Apollonia a Firenze e il sostegno a Siena per la residenza Tolomei e Pisa per la residenza Fascetti.

ARNO – Sul piano culturale davvero significativo sarà il sottoattraversamento del fiume Arno alla Pescaia di San Niccolò a Firenze per l’orientamento più diffuso dei flussi turistici, la ristrutturazione della Torre Civica a Pieve Santo Stefano, il recupero della Casetta dei Pulledrari a San Marcello Pistoiese, la salita e visita alla Porta San Frediano a Firenze, la ristrutturazione e apertura della Casa Museo Maraini a Molazzana sulle Alpi Apuane, nonché il completamento di ripristino delle mura a Montepulciano.

CICLOVIE – Senza dimenticare le ciclovie (in primis Lucca-Capannori-Pontedera e la Ciclovia Tirrenica) e gli interventi anche sull’impiantistica sportiva, come il palazzetto per le attività di base a Pistoia o il rifacimento dello storico stadio di Piombino, nonché il restyling del velodromo delle Cascine, della nuova palestra di Via Gemignani e della palestra polifunzionale a San Salvi in Firenze. La realizzazione di interventi che possano consentire la bonifica di aree industriali da trasformare – è ancora il caso di Piombino – si accompagna poi a 110 milioni peraltro già anticipati per la realizzazione di scuole e musei, nonché per interventi a sostegno delle imprese. Importantissima la radicale ristrutturazione dopo la tromba d’aria della scuola alberghiera a Massa e il museo Cesarini Sforza nella Piazza Centrale di Santa Fiora sull’Amiata.

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Sandro Bennucci

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