Skip to main content
Si fermano i giudici di pace

Giustizia, 10 giorni di sciopero dei Giudici di pace

Si fermano i giudici di pace
Si fermano i giudici di pace

FIRENZE – Dieci giorni di sciopero dei giudici di pace contro il disinteresse nei confronti della loro categoria da parte di Governo e Parlamento. All’origine della protesta, che partirà il 25 novembre per concludersi il 6 dicembre, la decisione contenuta nel disegno di legge di Stabilità di prorogare solo per un anno l’incarico dei giudici di pace, nonostante «le assicurazioni avute dal Ministro nell’incontro di luglio circa l’esigenza di garantire la continuità del servizio».

Le organizzazioni rappresentative della categoria (l’Unione nazionale e l’Associazione nazionale dei giudici di pace) sottolineano che proprio nel disegno di legge di Stabilità poteva essere previsto un mandato quadriennale per i giudici di pace in servizio, come promesso dal Ministro. E fanno presente che la scadenza del mandato di tutti i giudici di pace in servizio nei prossimi mesi e la concomitante revisione della geografia giudiziaria con l’eliminazione di molti uffici pone, senza la previsione della permanenza stabile in servizio dei giudici di pace, «gravissimi ed immediati problemi sulla funzionalità ed efficienza dei relativi uffici a serio rischio di paralisi».

La giustizia di pace, sottolineano le due organizzazioni, «da quasi un ventennio  smaltisce in tempi rapidissimi due milioni di controversie penali e civili l’anno, con una durata media dei processi inferiore all’anno e costi 20 volte inferiori a quelli dei Tribunali. Ci chiediamo quale coerenza vi sia, da parte del Governo e del  Parlamento, tra il denunciare, da un lato, l’esigenza insopprimibile di porre fine ai gravi ritardi della Giustizia ipotizzando un aumento della competenza dei giudici di pace, come autorevolmente auspicato dal Comitato dei Saggi e dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ed il mostrare, d’altro canto, disinteresse e sfavore nei confronti della Giustizia di Pace».

giudice, Governo, legge stabilità, sciopero

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741