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Un quadro dell'artista Nino Caffè

Quadri falsi nelle gallerie di 13 città, anche a Firenze

Un quadro dell'artista Nino Caffè
Un quadro dell’artista Nino Caffè

FIRENZE – Quaranta denunciati per contraffazione di opere d’arte e ricettazione da parte del Nucleo tutela patrimonio culturale di Carabinieri, coordinato dalla Procura di Bari, una ventina di perquisizioni in tutta Italia. Nel corso delle indagini sono state sequestrate opere ritenute false in gallerie d’arte e collezioni private a Bari, Roma, Pescara, Ravenna, Ferrara, Forlì, Firenze, Lecco, Mantova, Novara, Torino, Savona e Ragusa.

Sequestrate opere che se immesse sul mercato come autentiche avrebbero fruttato un incasso di circa 400mila euro. L’attività d’indagine era nata dai numerosi sequestri di opere false di Nino Caffè, nome d’arte di Giovannino Caffè pittore e incisore, operati in Puglia dal Nucleo Cc Tpc di Bari, nel corso di servizi preventivi in gallerie d’arte, mercatini e fiere. Gli accertamenti hanno portato a individuare una rete che comprendeva mercanti d’arte e case d’asta ed era in grado di realizzare, corredare di falsi certificati di autenticità e smerciare false opere pittoriche.

Nelle mani dei Carabinieri sono finite otto tavole preparatorie per realizzare falsi di Nino Caffè, 27 fra olii su tela e olii su tavola falsamente attribuiti, 20 olii su tela di altri artisti contemporanei fra i quali Schifano, Borghese, Alinari, Sassu, Guidi, Dorazio, Scheggi e Vasarely ritenuti falsi, 234 fotografie di Caffè, tre false autentiche di opere di Caffè e Pistoletto.

Arte, carabinieri, contraffazione, falsi, quadri


Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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