PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PALAZZO CHIGI P.zza Colonna, 370 00187 ROMA attigiudiziaripcm@pec.governo.it Racc. a/r o pec Richiesta risarcimento danni da legge illegittima (art. 24 comma 25 del decreto-legge del 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modifcazioni, dall’ art. 1, comma 1 della legge 22 dicembre 2011, n. 214), Il sottoscritto/a, ______________________________, nato/a _____________________, il ____________________________, e residente in __________________________ , via ______________________ C.F._____________________________________________________; ESPONE 1. Il sottoscritto in quiescenza dal …………….. è benefciario di trattamento pensionistico di importo superiore a tre volte il minimo INPS; 2. Il comma 25 dell’art. 24, del decreto-legge del 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modifcazioni, dall’ art. 1, comma 1 della legge 22 dicembre 2011, n. 214, sanciva che “ In considerazione della contingente situazione fnanziaria, la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall’art. 34, comma 1, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, è riconosciuta, per gli anni 2012 e 2013, esclusivamente ai trattamenti pensionistici di importo complessivo fno a tre volte il trattamento minimo INPS, nella misura del 100 per cento; 3. Con sentenza n. 70 del 10.03.2015 la Corte Costituzionale ha sancito l’illegittimità di tale dato normativo in quanto totalmente obliterativo dei valori costituzionali sottesi al sistema previdenziale ed in particolare dei principi di cui agli artt. 2, 3, 36 e 38 della Costituzione ; 4. Dato atto, quindi, che il previgente meccanismo di perequazione automatica del trattamento previdenziale non ha trovato applicazione per le annualità 2012 e 2013 in ragione della vigenza di un dato normativo empiricamente ingiusto ed illegittimo che ha riverberato in termini depauperativi sulla posizione economico giuridica del sottoscritto; 5. Ritenuto che qualora una legge contraddica i principi non negoziabili della nostra Carta Costituzionale questa determini un “illecito legislativo ” che integra lesione del fondamentale contratto sociale che lega il cittadino allo Stato e determina una responsabilità dello stesso anche ai sensi dell’art. 2043 c.c.; 6. L’illecito legislativo risulta accertato dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 70 del 2015 donde dimostrata la responsabilità del soggetto emanante da individuarsi nella Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tutto ciò premesso il sottoscritto CHIEDE Il riconoscimento del diritto al risarcimento di tutti i danni eziologicamente riconducibili alla illegittima emanazione dell’art. 24 comma 25, del decreto-legge del 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modifcazioni, dall’ art. 1, comma 1 della legge 22 dicembre 2011, n. 214. Valga la presente quale formale atto di costituzione in mora nonché di interruzione del decorso di ogni decadenza e prescrizione. (Luogo e data) (Firma) = Page 1 =