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Tito Boeri

Boeri: “Mps, chi doveva non ha controllato”

Tito Boeri a Firenze
Tito Boeri a Firenze

FIRENZE – “A Siena chi doveva fare il proprio dovere non ha controllato”. E’ quanto ha ribadito l’economista Tito Boeri, intervenuto ieri mattina al convegno nazionale sulle fondazioni bancarie organizzato dal think-tank NoiseFromAmerika.

Cosa ha rappresentato il caso del Mps nel mondo economico italiano?
Le ultime vicende senesi hanno rivelato in maniera chiara cosa succede quando il mondo dellLa politica si incrocia con quello economico. Le Fondazioni bancarie sono nate con l’obiettivo di sviluppare progetti di utilità pubblica, mentre sono state usate dalla politica con altri scopi, finendo per diventare il tramite attraverso cui i partiti sono entrati nella governance degli istituti di credito italiani, cambiandone le strategie d’investimento e soprattutto alimentando un circuito negativo che di fatto ha distrutto un patrimonio che avrebbe dovuto essere usato per sostenere progetti di utilità sociale, secondo le intenzioni del legislatore. L’utilizzo è stato invece principalmente verso la costruzione di carriere e posizioni di potere nel sistema bancario.

Quanto avvenuto a Siena è un caso isolato o non prevedibile?
Nel caso Mps ci sono senza dubbio aspetti patologici, ma il caso senese ha rivelato la situazione generale del ruolo delicato della fondazioni bancarie nella governance delle banche italiane.

Cosa bisogna fare per evitare che situzioni del genere possano ripetersi?
Per il futuro credo si debba assolutamente andare verso forme di separazione tra fondazioni e banche, questo è fondamentale. Ciò sarà utile anche per salvaguardare le fondazioni stesse e permettere loro di fare ciò per cui erano state create, cioè sostenere progetti di pubblica utilità. Si tratta di una funzione della quale c’è grande bisogno, specie in un momento di profonda crisi come quello che stiamo vivendo. Allo stesso tempo ciò permetterebbe ai banchieri di concentrarsi nel fare il loro mestiere, ovvero raccogliere risparmi e offrirli a chi ha progetti imprenditoriali validi, anziché dedicarsi ai favori o alle prestazioni molto asimmetriche che vengono concesse ad imprese con connessione politiche. Ciò porterebbe benefici a tutto il sistema economico.

Ci sono delle responsabilità, su quanto avvenuto a Siena? Bankitalia ha fatto il proprio dovere nella sua funzione di controllo?
Bankitalia ha fatto il proprio dovere. Certamente, se avesse avuto poteri più forti avrebbe potuto rimuovere il management di Mps. Però è stata molto presente, come ha mostrato la relazione presentata in Parlamento, con un’attività continua e costante. Tra le autorità di regolazione, chi non ha fatto il proprio dovere è semmai il ministero del Tesoro, che avrebbe dovuto avere un controllo molto più serio sulla fondazione Monte dei Paschi. In fondo è da quelle pressioni che arrivavano molte delle distrazioni di denaro, da utilizzare per permettere alla Fondazione di continuare ad avere delle entrate”.

All’appuntamento fiorentino è intervenuto anche Michele Boldrin, tra i fondatori di “Fare per Fermare il Declino”. NoiseFromAmerika nei mesi scorsi ha contribuito in maniera decisiva alla nascita del movimento guidato da Oscar Giannino.

 

elezioni 2013, mps

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