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L’infanzia di Gesù

L'infanzia di Gesù di Joseph Ratzinger
L’infanzia di Gesù di Joseph Ratzinger

 

 
L’infanzia di Gesù
Joseph Ratzinger
Pagine 173
Edizioni Rizzoli
Anno 2012
 
 

 

 

 

 

“L’infanzia di Gesù” è il terzo libro scritto da Joseph Ratzinger, che chiude la trilogia iniziata con il primo volume che parte dalla storia del messia dal Battesimo fino alla Trasfigurazione sul Monte Tabor (anno di pubblicazione 2007) e il secondo tomo che va dall’ingresso a Gerusalemme fino alla Risurrezione (anno di pubblicazione 2011).

Come ha specificato lo stesso Ratzinger quest’ultimo lavoro deve considerarsi un’anticipazione agli altri due, poiché narra i primi anni di vita di Gesù. La teologia dell’autore viene fuori attraverso un’analisi impostata su due livelli: un primo che esamina i vangeli di Luca e Matteo e quindi mediante un’esegesi storica e l’altro attraverso un’analisi legata al presente dell’uomo. Quindi il dialogo instaurato da Ratzinger con il lettore è attraverso una lettura critica delle scritture, connessa alla storia, ed un’interpretazione moderna attualizzando le parole degli evangelisti al presente e sopratutto indirizzata al futuro dell’uomo che la legge. Si parte dall’annuncio di San Giovanni Battista (voce di uno che grida nel deserto), passando per l’annunciazione a Maria, al parto a Betlemme, la visita dei Magi e la fuga in Egitto. Ratzinger ci fa notare tanti piccoli particolari contenuti nelle scritture come il turbamento di Maria a cui viene annunciato il mistero del concepimento, la quale medita prima di accettare che lo Spirito Santo operi in lei. E’ un mistero sconvolgente se lo si analizza in contrapposizione con le altre religioni e le altre divinità. Il Papa Ratzinger sottolinea altresì l’importanza della cometa, la stella che guida i Magi, perché è lo stesso messia che la guida, affinché i re partiti da lontano lo possano raggiungere.

Le parole dei due evangelisti ci raccontano, come evidenzia Ratzinger, una storia a tratti difficile da capire perché è legata al mistero di Dio e, quindi irrazionale alla mente umana.

Occorre solo dire che, come per gli altri due tomi, Ratzinger sa attualizzare il vangelo con uno studio ricco di fascino che cattura il lettore nel cammino filosofico ed analitico che egli, quale teologo, mette a punto in modo efficace con delle domande che bisogna porsi “E’ vero ciò che è stato detto? Riguarda me? E se mi riguarda, in che modo?

Il linguaggio è semplice, ma allo stesso tempo rigoroso e quegli interrogativi che ci invita a porci sono strettamente legati a quello di Pilato “Tu da dove vieni?”: la domanda che accompagna da sempre la storia dell’uomo, la stessa che fecero in tempi passati sapienti, studiosi e re.

Quello che Joseph Ratzinger mette in luce è quindi che il Vangelo non è la narrazione di un passato, un mero racconto storiografico, ma è una lettura legata ancora oggi alla vita moderna, alla quotidianità e, attraverso l’analisi della scrittura, l’uomo che crede può trovare le risposte all’inquietudine nascosta nel cuore e conoscere in profondità le ragioni della fede.

Un bellissimo regalo che ci lascia Joseph Ratzinger che chiude in maniera egregia la trilogia iniziata nel 2007.

libri, papa, Religioni

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